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Calcio
Danilo Quarto: “L’Audace Cerignola punta sui giovani e dimostra di investire sul futuro”
L’imprenditore barese ed ex Presidente gialloblù prevede un Campionato interessante
Cerignola - mercoledì 30 luglio 2025
22.01
Il Campionato di serie C Lega Pro è ormai alle porte: appassionati e tifosi lo guardano con curiosità ed interesse in attesa di rivivere intense emozioni sportive. Quali sono le aspettative legate alla nuova stagione? E' possibile fare già delle previsioni sulle dinamiche che potrebbero innescarsi tra le squadre coinvolte nei singoli gironi?
Sull'argomento abbiamo intervistato Danilo Quarto, imprenditore barese ed ex Presidente dell'Audace Cerignola, ancora molto legato alla "piazza" cerignolana, di cui segue con attenzione le vicende sportive.
Il calciomercato dell'Audace Cerignola sino ad ora è stato improntato sull'obiettivo di rinverdire la rosa con elementi giovani cedendo giocatori che pure hanno portato la squadra a risultati incredibili nella scorsa stagione. Qual è la tua opinione in merito?
"Ritengo che il lavoro svolto sino ad ora dall'Audace, ed in particolare dal direttore sportivo Elio Di Toro, meriti grande rispetto. E' sotto gli occhi di tutti il fatto che-negli ultimi anni- sia riuscito a costruire una squadra competitiva, equilibrata e con un'identità ben definita. La scelta intrapresa di rinverdire la rosa non è semplice, ma è indice di lungimiranza: puntare sui giovani significa investire sul futuro, garantire sostenibilità e creare un progetto che possa durare nel tempo. Certo, chi ha contribuito ai successi della scorsa stagione merita riconoscenza assoluta, ma sono convinto che con la guida tecnica e dirigenziale attuale- solida e competente- anche questa nuova fase potrà portare a risultati importanti. Sarà però necessario accompagnare i giovani con una struttura forte ed una mentalità vincente, e in questo Di Toro ha già dimostrato di sapere esattamente cosa serve per costruire"
Il 10 Agosto, per la Coppa Italia Frecciarossa, l'Audace Cerignola incontrerà l'Avellino. Pensi possa essere possibile una rivincita dei gialloblù dopo i playoff della scorsa stagione?
"Sarà sicuramente una partita interessante, tra due squadre che si conoscono bene e che hanno dato vita ad una sfida intensa durante i playoff. Parlare di rivincita è naturale dal punto di vista sportivo, ma credo che per l'Audace sarà soprattutto l'occasione per misurare subito in campo il valore del lavoro svolto durante l'estate. Affrontare una squadra come l'Avellino è sempre stimolante: parliamo di una realtà strutturata, con esperienza e qualità rilevanti. Ma sono convinto che l'Audace, con umiltà, concentrazione e rispetto dell'avversario, possa giocarsela a viso aperto. Sarà importante l'approccio, la mentalità e la voglia di dimostrare che il gruppo ha già assimilato la nuova identità che la società sta costruendo"
Il girone C della serie C, quello in cui giocherà il Cerignola, presenta squadre temibili e società blasonate. Cosa pensi, nello specifico, della Salernitana e della neopromossa Casarano?
"Il Girone C sarà uno dei più duri e affascinanti. Ricordiamoci che la Salernitana è retrocessa dalla serie B, ed ha in rosa giocatori di grande qualità ed esperienza. Inoltre è attivissima sul mercato, guidata da un allenatore come Raffaele, che ha dimostrato a Cerignola di avere una mentalità vincente. Casarano, invece, è una neopromossa ambiziosa, che ha effettuato acquisti mirati e segue un progetto serio e solido. Accanto a loro, però, ci sono società altrettanto importanti come Benevento, Catania, Cosenza e Crotone: tutte squadre con storia, struttura ed organici da categoria superiore. Servirà una grande costanza per restare al passo"
Le prospettive del Cerignola nel prossimo campionato, anche alla luce del cambio di allenatore: ti andrebbe di azzardare qualche previsione?
"Ogni nuovo ciclo porta con sé sfide e opportunità. Il cambio in panchina rappresenta sicuramente una svolta importante, ma conosco bene l'ambiente e so che la società lavora sempre con serietà e grande passione. Ci saranno da costruire nuovi equilibri, ma le basi sono ormai solide: il Cerignola ha dimostrato negli anni di sapersi adattare e rilanciare con determinazione. Io non posso che augurare il meglio a chi porterà avanti questo percorso. Questi colori li ho nel cuore, e ci sarà sempre un legame speciale con questa città e con questa piazza".
Sull'argomento abbiamo intervistato Danilo Quarto, imprenditore barese ed ex Presidente dell'Audace Cerignola, ancora molto legato alla "piazza" cerignolana, di cui segue con attenzione le vicende sportive.
Il calciomercato dell'Audace Cerignola sino ad ora è stato improntato sull'obiettivo di rinverdire la rosa con elementi giovani cedendo giocatori che pure hanno portato la squadra a risultati incredibili nella scorsa stagione. Qual è la tua opinione in merito?
"Ritengo che il lavoro svolto sino ad ora dall'Audace, ed in particolare dal direttore sportivo Elio Di Toro, meriti grande rispetto. E' sotto gli occhi di tutti il fatto che-negli ultimi anni- sia riuscito a costruire una squadra competitiva, equilibrata e con un'identità ben definita. La scelta intrapresa di rinverdire la rosa non è semplice, ma è indice di lungimiranza: puntare sui giovani significa investire sul futuro, garantire sostenibilità e creare un progetto che possa durare nel tempo. Certo, chi ha contribuito ai successi della scorsa stagione merita riconoscenza assoluta, ma sono convinto che con la guida tecnica e dirigenziale attuale- solida e competente- anche questa nuova fase potrà portare a risultati importanti. Sarà però necessario accompagnare i giovani con una struttura forte ed una mentalità vincente, e in questo Di Toro ha già dimostrato di sapere esattamente cosa serve per costruire"
Il 10 Agosto, per la Coppa Italia Frecciarossa, l'Audace Cerignola incontrerà l'Avellino. Pensi possa essere possibile una rivincita dei gialloblù dopo i playoff della scorsa stagione?
"Sarà sicuramente una partita interessante, tra due squadre che si conoscono bene e che hanno dato vita ad una sfida intensa durante i playoff. Parlare di rivincita è naturale dal punto di vista sportivo, ma credo che per l'Audace sarà soprattutto l'occasione per misurare subito in campo il valore del lavoro svolto durante l'estate. Affrontare una squadra come l'Avellino è sempre stimolante: parliamo di una realtà strutturata, con esperienza e qualità rilevanti. Ma sono convinto che l'Audace, con umiltà, concentrazione e rispetto dell'avversario, possa giocarsela a viso aperto. Sarà importante l'approccio, la mentalità e la voglia di dimostrare che il gruppo ha già assimilato la nuova identità che la società sta costruendo"
Il girone C della serie C, quello in cui giocherà il Cerignola, presenta squadre temibili e società blasonate. Cosa pensi, nello specifico, della Salernitana e della neopromossa Casarano?
"Il Girone C sarà uno dei più duri e affascinanti. Ricordiamoci che la Salernitana è retrocessa dalla serie B, ed ha in rosa giocatori di grande qualità ed esperienza. Inoltre è attivissima sul mercato, guidata da un allenatore come Raffaele, che ha dimostrato a Cerignola di avere una mentalità vincente. Casarano, invece, è una neopromossa ambiziosa, che ha effettuato acquisti mirati e segue un progetto serio e solido. Accanto a loro, però, ci sono società altrettanto importanti come Benevento, Catania, Cosenza e Crotone: tutte squadre con storia, struttura ed organici da categoria superiore. Servirà una grande costanza per restare al passo"
Le prospettive del Cerignola nel prossimo campionato, anche alla luce del cambio di allenatore: ti andrebbe di azzardare qualche previsione?
"Ogni nuovo ciclo porta con sé sfide e opportunità. Il cambio in panchina rappresenta sicuramente una svolta importante, ma conosco bene l'ambiente e so che la società lavora sempre con serietà e grande passione. Ci saranno da costruire nuovi equilibri, ma le basi sono ormai solide: il Cerignola ha dimostrato negli anni di sapersi adattare e rilanciare con determinazione. Io non posso che augurare il meglio a chi porterà avanti questo percorso. Questi colori li ho nel cuore, e ci sarà sempre un legame speciale con questa città e con questa piazza".