Massimo Gallo
Massimo Gallo
Calcio

Gallo al Massimo

Il mister ofantino è tornato ad allenare. C’è una D da conquistare con il Lavello: l’intervista.

Massimo Gallo
Il presente gli è andato sottosopra nel giro di un mesetto: catapultato a distanza di anni in una nuova avventura, su una nuova panchina, sempre a 'predicare' calcio. Toh, chi si rivide(!), verrebbe subito da pronunciare. Già perché Massimo Gallo è tornato ad allenare. A Lavello, in Eccellenza lucana, per provare a vincere il campionato e coronare il sogno serie D.

Lo ha fatto nel suo perfetto stile: quasi in silenzio, in punta di piedi. Per uno che non ha mai amato stare al centro dell'attenzione (figurarsi sui media) è normale consuetudine. C'è tanta rinnovata carica in Massimo. La panchina gli è mancata (eccome se non gli è mancata): "Non mi aspettavo di restare tutto questo tempo senza allenare – confessa il mister - Il calcio, fin da piccolo, è la mia vita e starne lontano per due anni, per di più dopo i tanti successi raggiunti con l'Audace Cerignola, è stato inaspettato. Con calma però siamo rientrati in corsa". Esordisce così Gallo in una lunga e piacevole intervista concessaci in esclusiva. Quella corsa in cui dare sempre il 'massimo'. Eccola la parolina più usata durante la 'chiacchierata', quella che più gli sta a cuore (e non perché ricorda il suo nome). Casualità o meno, Massimo Gallo va di corsa. Si percepisce che vuole recuperare il tempo senza panchina per rivivere quelle emozioni che tanto gli mancavano.

Ecco allora che quella del Lavello diventa davvero l'occasione per ricominciare (si) ma anche per rilanciarsi. "A Lavello ci ho giocato per due anni (in serie D con mister Caprioli e il presidente Robbe ndr). Conosco bene città e ambiente e ritornarci da allenatore non può che farmi piacere. Sicuramente sarà un'occasione per rilanciarmi e raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato". Ma cosa gli ha spinto ad accettare la proposta gialloverde? "Beh in primis devo ringraziare il direttore Angelo Angiolino (ex DG dell'Audace Cerignola, e ufficialmente da ieri nuovo direttore generale del Lavello) che mi ha fortemente voluto. E poi, ho visto una società genuina, fatta da persone splendide, che mi dava la possibilità di lavorare secondo le mie idee e il mio concetto di far calcio". Sotto con gli allenamenti quindi e confermato il 4-2-3-1 anche se Gallo prima ancora dei principi di gioco ha cercato di far leva ed allenare i sentimenti umani come il coraggio, l'ambizione, il desiderio. "Sinceramente fin dal primo istante ho avuto la percezione di trovare una squadra che mi seguisse. Il Lavello è stato costruito per vincere il campionato e devo dire di aver ereditato una buona squadra, fatta da elementi abbastanza validi. Per questo, colgo l'occasione, per ringraziare l'ex allenatore Giuseppe Alberti che ha comunque fatto un buon lavoro". La partenza è stata di quelle lanciate: 4 partite e 12 punti con 11 gol fatti e solo due incassati. "E' la conseguenza dell'applicazione e della voglia di cambiare pagina, abitudini e modo di approccio alla partita fin dal pre gara. Siamo sulla buona strada ma c'è ancora tanto da lavorare". Anche perché in classifica il Grumentum fa da battistrada a più sei ma con una gara in più. E poi c'è il Melfi a più uno sulla squadra del tecnico ofantino. "Siamo terzi è vero ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a fare bene il nostro lavoro, cercando di entrare in campo per dare il massimo. E quando questo viene fatto nessun ti potrà dire nulla anche se il risultato poi sarà negativo. La nostra mentalità è di vincere le partite e dare il massimo fino alla fine". Il massimo appunto. Senza, la promozione in D diventa davvero difficile. E infatti, il tecnico rincarna la dose: "La promozione si conquista solo dando il massimo. Non voglio ne sognarla, ne prometterla. Dobbiamo lavorarci giorno dopo giorno aggiungendoci sempre qualcosa in più".

Dall'Eccellenza Pugliese, toccata per una sola vittoriosa partita contro l'Hellas Taranto, a quella lucana: "Sono due tipi di calcio diversi – ammette il tecnico - In Puglia il campionato è sicuramente più competitivo, dove fa la differenza anche il fattore ambientale. La Basilicata non è da meno anche se ad esempio qui

l'ultima in classifica è realmente l'ultima in Puglia invece anche il fanalino di coda può darti fastidio e toglierti punti". A Lavello adesso c'è un sogno da inseguire con Massimo Gallo nuovo timoniere. Quel sogno che per lui ha rappresentato la panchina dell'Audace. "Chi non vorrebbe allenare la squadra della sua città? E' stata un'esperienza che di certo mi ha arricchito. In passato sono sempre subentrato come giocatore/allenatore, a Cerignola invece ho avuto la possibilità di cominciare un certo lavoro, fin dal ritiro, circondato da persone che hanno sposato la mia causa. Posso affermare di essere cresciuto sia umanamente che professionalmente".

Senza rancori e senza rammarichi. Cerignola è la sua città, ed è stata la sua ultima squadra. Ora però c'è il Lavello. E allora, vai Massimo: vai a gonfie vele.
  • Calcio
  • Massimo Gallo
  • intervista
Altri contenuti a tema
Audace Cerignola "a vuoto", vince il Monopoli 1-3 Audace Cerignola "a vuoto", vince il Monopoli 1-3 Pesante sconfitta interna del Cerignola contro il Monopoli
Manuel Botta: esordio da sogno con il Miami FC per l'ex Cerignola Manuel Botta: esordio da sogno con il Miami FC per l'ex Cerignola L'ex Audace Cerignola Manuel Botta esordisce e segna nella Usl Championship Americana
Caffè a 50 cent, ma la tazzina si porta da casa: l’opinione di alcuni baristi di Cerignola sull’iniziativa di un bar di Venafro Caffè a 50 cent, ma la tazzina si porta da casa: l’opinione di alcuni baristi di Cerignola sull’iniziativa di un bar di Venafro Potrebbe rivelarsi un modo originale per acquisire e fidelizzare la clientela
Il Cerignola quasi "strega" il Benevento Il Cerignola quasi "strega" il Benevento I ragazzi di Ivan Tisci rimontano il gol del Benevento e sfiorano il colpaccio nel finale di gara
Bel Cerignola, Taranto resistente, finisce 0-0 Bel Cerignola, Taranto resistente, finisce 0-0 La squadra di Ivan Tisci ha provato in tutti modi a conquistare i 3 punti
Audace Cerignola, Dardan Vuthaj si  presenta: "darò il massimo, il mio obiettivo è quello di vincere” Audace Cerignola, Dardan Vuthaj si presenta: "darò il massimo, il mio obiettivo è quello di vincere” L'attaccante albanese è pronto a giocarsi le sue chance in maglia gialloblù
Audace Cerignola: “a cresta...alta” Audace Cerignola: “a cresta...alta” Il Cerignola è pronto a ritrovare lo spirito battagliero nel derby pugliese contro il Taranto
Audace Cerignola: "bel colpo", ufficiale l’arrivo dell’attaccante Dardan Vuthaj Audace Cerignola: "bel colpo", ufficiale l’arrivo dell’attaccante Dardan Vuthaj Il direttore sportivo Elio Di Toro pesca tra gli svincolati l'attaccante albanese classe 1995
© 2001-2024 CerignolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CerignolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.