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Cerignola, dal 7 al 13 luglio su “Terra Aut” i campi di “E!State Liberi!”
Una settimana di impegno e formazione sul bene confiscato per un gruppo di venti ragazzi di Rimini
Cerignola - venerdì 4 luglio 2025
13.22 Comunicato Stampa
Un campo di impegno e formazione per far respirare ai più giovani "Il fresco profumo della libertà", per far conoscere progetti di inclusione sociale e lavorativa per persone fragili, per avvicinare ragazzi e ragazze ai temi della valorizzazione e promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Dal 7 al 13 luglio 2025 il bene confiscato di Terra Aut gestito dalla cooperativa sociale Altereco accoglierà i giovani al campo della legalità "Il fresco profumo della libertà – trasformare l'orrore in bellezza" organizzato nell'ambito dei "Campi E!State Liberi" , che come ogni anno accompagnano i partecipanti nell'approfondimento di alcuni temi centrali per l'impegno di Libera nella rigenerazione dei territori: il caporalato, il disarmo, la corruzione, la giustizia ambientale e sociale, il mutualismo sociale, le vecchie e le nuove Resistenze e l'antifascismo.
Il gruppo di giovani e adulti, composto da venti ragazzi dai 16 anni in su provenienti da Rimini e due volontarie dello Spi Cgil di Rimini, vivrà una settimana di lavoro e di formazione sul bene confiscato alla mafia intitolato alla memoria di Peppino Impastato. Un bene gestito dalla cooperativa Altereco dal 2011, che negli anni è diventato luogo simbolo della lotta alla mafia, creando occupazione, promuovendo inclusione e giustizia sociale, aprendosi al territorio anche grazie all'esperienza di "E!State Liberi!". Il gruppo sarà impegnato in attività agricole, formative, orientate all'inserimento lavorativo, sociale di persone che hanno vissuti di fragilità e alla promozione della cultura della legalità. Cura ed abbellimento del bene; approfondimento su agromafie e caporalato; laboratorio sulle mappature della mafia; incontro con familiari delle vittime di mafia e tanto altro.
Mercoledì 9 luglio, in particolare, i partecipanti di mattina visiteranno anche l'altro agro confiscato alla mafia utilizzato per scopi sociali intitolato a "Michele Cianci", mentre il pomeriggio faranno tappa a Foggia dove visiteranno alle ore 18.00 gli spazi di centonove/novantasei, la bottega di piazza Cavour n. 3 di cui Altereco è socia che vende prodotti liberati dalle mafie e che sin dal nome vuole ribadire l'importanza e l'efficacia della legge che consente la restituzione alla collettività patrimoni sottratti alle organizzazioni criminali favorendone il riutilizzo pubblico e sociale. La serata proseguirà poi alle 19.15 presso la parrocchia di Sacro Cuore con l'incontro con il presidio Libera Foggia e una delegazione dello Spi Cgil, per conoscere la realtà foggiana e le azioni di antimafia sociale e di memoria delle vittime portate avanti in questi anni.
Venerdì 11 luglio, invece, alle ore 21.00, presso l'Anfiteatro Casa del Popolo Cgil di Cerignola si svolgerà lo spettacolo teatrale "Stoc Ddò – Io sto di qua", che racconta la storia di Michele Fazio, un ragazzo barese ucciso per errore dalla criminalità organizzata. La pièce – prodotta da Meridiani Perduti - mette in scena il dolore della madre, Lella, e la sua lotta per la verità e la giustizia. Saranno presenti anche i genitori di Michele Fazio, Pinuccio e Lella. Lo spettacolo è una produzione di Meridiani Perduti
Sabato 12 luglio, infine, su Terra Aut a partire dalle ore 21.00, in collaborazione con lo Spi Cgil territoriale si rinnova l'appuntamento con la "Pastasciutta Antifascista", una ricorrenza all'insegna della condivisione e dello stare insieme, che vuole ricordare l'inizio della Resistenza italiana e la storica pastasciutta che la Famiglia Cervi offrì agli abitanti del paese di Campegine dopo la destituzione e l'arresto di Benito Mussolini, il 25 luglio 1943.
«Terra Aut è frutto di un percorso di impegno compiuto attraverso un lavoro di rete all'interno del territorio e la creazione di protocolli di intesa con l'Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia, il Tribunale di Foggia, la Caritas diocesana, il consorzio Oltre la rete di imprese e tante altre realtà – spiegano dalla cooperativa Altereco -.
Partecipare a questa settimana di impegno vuole dire regalarsi un'esperienza significativa di impegno sul campo per lasciare la propria traccia, conoscere, acquisire maggiore consapevolezza delle opportunità di lavoro e riscatto sociale che il riutilizzo sociale di un bene liberato dalle mafie può generare». Quello su Terra Aut, quindi, rientra tra gli otto campi organizzati nel periodo estivo grazie all'impegno e alla collaborazione tra i coordinamenti Provinciali di Libera presenti sul territorio e cooperative sociali ed associazioni locali, per favorire ai partecipanti esperienze formative e significative volte a conoscere le azioni di antimafia sociale sviluppatesi nel territorio, che hanno innescato il processo di trasformazione dell'orrore in bellezza.
Dal 7 al 13 luglio 2025 il bene confiscato di Terra Aut gestito dalla cooperativa sociale Altereco accoglierà i giovani al campo della legalità "Il fresco profumo della libertà – trasformare l'orrore in bellezza" organizzato nell'ambito dei "Campi E!State Liberi" , che come ogni anno accompagnano i partecipanti nell'approfondimento di alcuni temi centrali per l'impegno di Libera nella rigenerazione dei territori: il caporalato, il disarmo, la corruzione, la giustizia ambientale e sociale, il mutualismo sociale, le vecchie e le nuove Resistenze e l'antifascismo.
Il gruppo di giovani e adulti, composto da venti ragazzi dai 16 anni in su provenienti da Rimini e due volontarie dello Spi Cgil di Rimini, vivrà una settimana di lavoro e di formazione sul bene confiscato alla mafia intitolato alla memoria di Peppino Impastato. Un bene gestito dalla cooperativa Altereco dal 2011, che negli anni è diventato luogo simbolo della lotta alla mafia, creando occupazione, promuovendo inclusione e giustizia sociale, aprendosi al territorio anche grazie all'esperienza di "E!State Liberi!". Il gruppo sarà impegnato in attività agricole, formative, orientate all'inserimento lavorativo, sociale di persone che hanno vissuti di fragilità e alla promozione della cultura della legalità. Cura ed abbellimento del bene; approfondimento su agromafie e caporalato; laboratorio sulle mappature della mafia; incontro con familiari delle vittime di mafia e tanto altro.
Mercoledì 9 luglio, in particolare, i partecipanti di mattina visiteranno anche l'altro agro confiscato alla mafia utilizzato per scopi sociali intitolato a "Michele Cianci", mentre il pomeriggio faranno tappa a Foggia dove visiteranno alle ore 18.00 gli spazi di centonove/novantasei, la bottega di piazza Cavour n. 3 di cui Altereco è socia che vende prodotti liberati dalle mafie e che sin dal nome vuole ribadire l'importanza e l'efficacia della legge che consente la restituzione alla collettività patrimoni sottratti alle organizzazioni criminali favorendone il riutilizzo pubblico e sociale. La serata proseguirà poi alle 19.15 presso la parrocchia di Sacro Cuore con l'incontro con il presidio Libera Foggia e una delegazione dello Spi Cgil, per conoscere la realtà foggiana e le azioni di antimafia sociale e di memoria delle vittime portate avanti in questi anni.
Venerdì 11 luglio, invece, alle ore 21.00, presso l'Anfiteatro Casa del Popolo Cgil di Cerignola si svolgerà lo spettacolo teatrale "Stoc Ddò – Io sto di qua", che racconta la storia di Michele Fazio, un ragazzo barese ucciso per errore dalla criminalità organizzata. La pièce – prodotta da Meridiani Perduti - mette in scena il dolore della madre, Lella, e la sua lotta per la verità e la giustizia. Saranno presenti anche i genitori di Michele Fazio, Pinuccio e Lella. Lo spettacolo è una produzione di Meridiani Perduti
Sabato 12 luglio, infine, su Terra Aut a partire dalle ore 21.00, in collaborazione con lo Spi Cgil territoriale si rinnova l'appuntamento con la "Pastasciutta Antifascista", una ricorrenza all'insegna della condivisione e dello stare insieme, che vuole ricordare l'inizio della Resistenza italiana e la storica pastasciutta che la Famiglia Cervi offrì agli abitanti del paese di Campegine dopo la destituzione e l'arresto di Benito Mussolini, il 25 luglio 1943.
«Terra Aut è frutto di un percorso di impegno compiuto attraverso un lavoro di rete all'interno del territorio e la creazione di protocolli di intesa con l'Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia, il Tribunale di Foggia, la Caritas diocesana, il consorzio Oltre la rete di imprese e tante altre realtà – spiegano dalla cooperativa Altereco -.
Partecipare a questa settimana di impegno vuole dire regalarsi un'esperienza significativa di impegno sul campo per lasciare la propria traccia, conoscere, acquisire maggiore consapevolezza delle opportunità di lavoro e riscatto sociale che il riutilizzo sociale di un bene liberato dalle mafie può generare». Quello su Terra Aut, quindi, rientra tra gli otto campi organizzati nel periodo estivo grazie all'impegno e alla collaborazione tra i coordinamenti Provinciali di Libera presenti sul territorio e cooperative sociali ed associazioni locali, per favorire ai partecipanti esperienze formative e significative volte a conoscere le azioni di antimafia sociale sviluppatesi nel territorio, che hanno innescato il processo di trasformazione dell'orrore in bellezza.