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Cronaca

Fondali devastati per pescare i datteri di mare, 35 arresti. I NOMI

Scoperto dalla Guardia Costiera un mercato parallelo e illegale che teneva insieme pescatori di frodo e esercizi commerciali

Un giro d'affari pari a circa mezzo milione di euro, ancora maggiore il danno ambientale per quello che la Guardia Costiera di Molfetta ha definito «un'attività tra le più devastanti per il fondale marino da Bari a Margherita di Savoia». Un'inchiesta che ha rivelato come la pesca dei datteri di mare, vietata, era «diventata prassi».

57 gli indagati (54 persone fisiche e 3 enti): 25 persone sono state portate in carcere, 11 sono state confinate ai domiciliari. L'ordinanza cautelare del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante ipotizza 84 ipotesi di reato con le ipotesi, a vario titolo, di associazione a delinquere, danneggiamento e deturpamento di beni paesaggistici, inquinamento, disastro ambientale, minacce a pubblico ufficiale e anche illeciti amministrativi contestati agli enti coinvolti.

L'operazione, denominata "Jolly" e che ha portato anche ad 11 divieti di dimora (o esercitare l'attività di impresa) e 3 obblighi di dimora, ha portato gli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Francesco Tosto, a scoprire un mercato parallelo e illegale che teneva insieme pescatori di frodo e attività commerciali. Adesso sono tutti indagati con l'accusa di aver saccheggiato chilometri di costa, sulla fascia adriatica, pescando i datteri di mare.

L'inchiesta è partita dopo un sequestro disposto il 5 maggio 2023, al mercato ittico di piazza Minuto Pesce, a Molfetta, a carico del 47enne molfettese Ilarione De Candia. L'uomo, infatti, «aveva esposto per la vendita 5 chilogrammi di tunicati della specie "limoni di mare" di cui è vietata la raccolta, il commercio e la vendita». Datteri venduti anche a 100 euro al chilogrammo a imprenditori e a ristoratori di Bitonto, Giovinazzo, Cerignola, Barletta, Margherita di Savoia, Molfetta e Terlizzi.

Due anni di pedinamenti, intercettazioni e riprese subacquee, inoltre, hanno portato a ricostruire una catena d'approvvigionamento fra pescherecci, commercianti e privati. Le indagini hanno portato a documentare il modus operandi (dal "datteraro", all'intermediario fino agli acquirenti) e scoprire «la rete organizzata di alcuni "pescatori" (facente capo ai Sinigaglia-De Cesare-Murolo) e dei relativi familiari e l'organizzazione dei De Candia-Ponte per la pesca e la ricettazione dei datteri».

I militari hanno eseguito anche dieci sequestri, tra box pescherie, locali privati, tre natanti da diporto (fra cui due gommoni) e varie attività commerciali. Disposto pure il sequestro del denaro ritenuto provento della vendita dei datteri, di cui la legge vieta la raccolta proprio perché comporta la distruzione dell'habitat marino.

Custodia cautelare in carcere:

Colangelo Giuseppe, nato a Molfetta il 23/06/1982, residente a Bisceglie;
Damato Savino, nato a Barletta il 30/07/1982, residente a Margherita di Savoia;
De Benedittis Giuseppe, detto «Pino» o «Pinuccio», nato a Molfetta il 11/08/1969, ivi residente;
De Candia Gaetano, nato a Molfetta il 01/08/1998, ivi residente;
De Candia Ilarione, detto «Bicicletta», nato a Molfetta il 11/08/1978, ivi residente;
De Cesare Pasquale, nato a Molfetta il 21/03/1991, ivi residente;
De Gennaro Filomena, nato a Molfetta il 23/05/1963, ivi residente;
De Gennaro Vincenzo, nato a Molfetta il 17/09/1988, ivi residente;
De Pinto Tommaso, nato a Molfetta il 21/02/1968, ivi residente;
De Stena Pietro, nato a Molfetta il 28/04/1965, ivi residente;
Divincenzo Michele, nato a Barletta il 30/06/1960, ivi residente;
Manfredi Gioacchino, nato a Molfetta il 20/05/1972, ivi residente;
Monopoli Luca, nato a Molfetta il 06/11/1975, ivi residente;
Murolo Liborio, nato a Molfetta il 23/05/1971, ivi residente;
Petruzzella Nicola, nato a Molfetta il 12/07/1960, ivi residente;
Ponte Celestino, nato a Molfetta il 09/11/1989, ivi residente;
Sigrisi Corrado, detto «Dino», nato a Molfetta il 05/05/1975, ivi residente;
Sinigaglia Andrea Cosimo Damiano, nato a Molfetta il 10/08/1983, ivi residente;
Sinigaglia Davide, nato a Bisceglie il 25/04/2003, ivi residente;
Sinigaglia Giulio, nato a Molfetta il 19/12/1978, ivi residente;
Sinigaglia Lorenzo, nato a Molfetta il 27/11/1976, ivi residente;
Sinigaglia Pantaleo, nato a Molfetta il 21/12/1972, ivi residente;
Sinigaglia Vincenzo, detto «Il grosso», nato a Molfetta il 18/09/1963, ivi residente;
Vacca Domenico, nato a Bitonto il 08/01/1964, residente a Molfetta;
Valente Giovanni, nato a Molfetta il 21/05/1984, ivi residente.

Misura cautelare degli arresti domiciliari:

Bavaro Salvatore, nato a Giovinazzo il 20/03/1953, ivi residente.
De Cesare Maria Giuseppa, nata a Molfetta il 04/05/1994, ivi residente;
Fumarulo Cosimo Damiano, nato a Barletta il 31/07/1967, residente a Margherita di Savoia;
Garofalo Tommaso, nata a Bitonto il 17/07/1986, ivi residente;
Iavarone Pantaleo, nato a Molfetta il 26/10/1981, ivi residente;
La Grasta Vincenzo, nato a Molfetta il 12/06/1996, ivi residente;
Larizzi Ignazio, nato a Bari il 22/10/1962, ivi residente;
Murolo Filomena, nata a Molfetta il 28/05/1965, ivi residente;
Sinigaglia Andrea, nato a Molfetta il 19/10/1995, ivi residente;
Vitale Emanuele, nata a Molfetta il 05/11/1970, ivi residente.
Misura cautelare dell'obbligo di dimora:
Antonino Nicola, nato a Molfetta il 20/12/1968, ivi residente;
Bellapianta Cosimo, detto «Mimmo», nato a Molfetta il 15/09/1964, ivi residente;
Panunzio Alessandro, nato a Molfetta il 12/04/1986, ivi residente.

Misura cautelare del divieto di dimora:

Brescia Domenico, nato a Bisceglie il 18/01/1964, ivi residente;
Compierchio Rosa, nata a Cerignola il 06/12/1974, ivi residente;
D'Agostino Giuseppe, nato a Cerignola il 19/04/1978, ivi residente;
Di Pace Cosimo Damiano, nato a Margherita di Savoia il 15/10/1958, ivi residente;
Di Pace Giuseppe, nato a Barletta il 13/08/1984, residente a Margherita di Savoia;
Divincenzo Stefano, nato a Barletta il 13/11/1982, ivi residente;
Fiotta Giuseppe, nato a Margherita di Savoia il 21/03/1978, ivi residente;
Quercia Francesco, nato a Bisceglie il 06/11/1973, ivi residente;
Sciancalepore Giuseppe, nato a Bari il 19/10/1980, residente a Molfetta;
Maggi Alessio, nato a Taranto il 12/10/1991, residente a Monteiasi;
Ponte Celestino, nato a Molfetta il 02/09/1976, residente a Giovinazzo.

  • arresti
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