Vita di città
Riscaldamenti guasti al plesso Aldo Moro di Cerignola: le richieste dei genitori
Da circa un mese i bambini della scuola materna ed elementare sono nelle aule al freddo
Cerignola - venerdì 12 gennaio 2024
16.05
Risalgono a dicembre scorso, prima dell'inizio delle vacanze natalizie, i problemi relativi agli apparecchi di riscaldamento della scuola "Aldo Moro" a Cerignola, che comprende le sezioni dalla "A" alla "E".
I genitori dei piccoli alunni che frequentano la scuola dell'infanzia e primaria hanno subito fatto presente la situazione, recandosi al Comune per chiedere un intervento tempestivo dell'assessore preposto. In quell'occasione hanno incontrato il Sindaco, al quale hanno chiesto di procedere ad un'ordinanza di chiusura delle sule scolastiche, in caso di persistenza del problema.
"Il primo cittadino ci ha rassicurato che i tecnici avrebbero provveduto a sistemare tutto durante le festività natalizie. Ci hanno riferito che il problema dei termosifoni, che si accendono alle dieci del mattino e restano accesi sino all'una in modo flebile, quindi non in grado di riscaldare un ambiente gelido senza continuità, deriverebbe da un problema di pressione dell'acqua, per cui per la risoluzione definitiva bisogna sostituire un pezzo della stessa", ci riferisce una delle mamme portavoce dei genitori, che ha raggiunto telefonicamente la nostra redazione per segnalarci il perdurare dei disagi al rientro a scuola.
"Abbiamo sperato che al rientro a scuola la situazione si risolvesse in modo definitivo, ma così non è. Le classi sono dimezzate, la maggior parte delle insegnanti è in malattia. I pochi bambini che frequentano sono costretti a stare in classe con indosso i giubbotti, con tutto il disagio che questo comporta. Oggi c'è stato l'ennesimo intervento di un tecnico, ma a questo punto chiediamo che il Sindaco emetta un'ordinanza di chiusura di qualche giorno per effettuare tutte le prove del caso e riscaldare gli ambienti scolastici per favorire un rientro più agevole ai bambini", conclude la mamma in rappresentanza dei genitori.
"E' inconcepibile che una situazione di disagio che coinvolge i bambini possa perdurare così a lungo senza una soluzione definitiva. L'intervento del Comune a questo punto non è soltanto auspicabile, ma doveroso in quanto c'è di mezzo il diritto allo studio dei nostri minori". Queste le parole del consigliere comunale e provinciale Rino Pezzano sulla questione.
I genitori dei piccoli alunni che frequentano la scuola dell'infanzia e primaria hanno subito fatto presente la situazione, recandosi al Comune per chiedere un intervento tempestivo dell'assessore preposto. In quell'occasione hanno incontrato il Sindaco, al quale hanno chiesto di procedere ad un'ordinanza di chiusura delle sule scolastiche, in caso di persistenza del problema.
"Il primo cittadino ci ha rassicurato che i tecnici avrebbero provveduto a sistemare tutto durante le festività natalizie. Ci hanno riferito che il problema dei termosifoni, che si accendono alle dieci del mattino e restano accesi sino all'una in modo flebile, quindi non in grado di riscaldare un ambiente gelido senza continuità, deriverebbe da un problema di pressione dell'acqua, per cui per la risoluzione definitiva bisogna sostituire un pezzo della stessa", ci riferisce una delle mamme portavoce dei genitori, che ha raggiunto telefonicamente la nostra redazione per segnalarci il perdurare dei disagi al rientro a scuola.
"Abbiamo sperato che al rientro a scuola la situazione si risolvesse in modo definitivo, ma così non è. Le classi sono dimezzate, la maggior parte delle insegnanti è in malattia. I pochi bambini che frequentano sono costretti a stare in classe con indosso i giubbotti, con tutto il disagio che questo comporta. Oggi c'è stato l'ennesimo intervento di un tecnico, ma a questo punto chiediamo che il Sindaco emetta un'ordinanza di chiusura di qualche giorno per effettuare tutte le prove del caso e riscaldare gli ambienti scolastici per favorire un rientro più agevole ai bambini", conclude la mamma in rappresentanza dei genitori.
"E' inconcepibile che una situazione di disagio che coinvolge i bambini possa perdurare così a lungo senza una soluzione definitiva. L'intervento del Comune a questo punto non è soltanto auspicabile, ma doveroso in quanto c'è di mezzo il diritto allo studio dei nostri minori". Queste le parole del consigliere comunale e provinciale Rino Pezzano sulla questione.