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Meteo & Dintorni
Il Meteo nel mese di Agosto sul Foggiano
Tra alti e bassi torna il grade caldo
giovedì 31 luglio 2025
9.17
Come sarà il mese di Agosto: Negli ultimi giorni di Luglio, un cambiamento nelle condizioni meteo ha concesso una breve pausa dal caldo torrido che ha segnato ampiamente il territorio foggiano.
In molte città della Puglia da Foggia a Bari passando per Brindisi e Lecce, le temperature si sono temporaneamente abbassate, oscillando tra i 26 e i 31 gradi, mentre leggere velature del cielo e brezze più fresche hanno reso l'aria più sopportabile soprattutto al mattino e in serata.
Si è trattato di una tregua momentanea, dettata da una lieve ondulazione del campo barico sul continente europeo.
Ma il meteo mostra già segnali di un rapido ribaltamento anche se non eccessivo, proprio in corrispondenza della seconda settimana di Agosto.
L'analisi dei modelli meteo: è prevista una nuova ondata di calore imminente per metà Agosto.
Secondo le ultime emissioni dei modelli previsionali GFS ed ECMWF, si profila una nuova e potenzialmente intensa fase meteo dominata dal caldo africano.
Una saccatura atlantica in discesa dal Regno Unito verso la Penisola Iberica agirà come un meccanismo di innesco, costringendo l'anticiclone delle Azzorre a ritirarsi temporaneamente.
Questo spostamento permetterà una nuova e vigorosa espansione dell'anticiclone subtropicale africano sul territorio foggiano,
che dal cuore del Sahara inizierà a riversare masse d'aria roventi verso il bacino del Mediterraneo.
L'Italia, trovandosi esattamente lungo il corridoio di risalita dell'aria calda, verrà travolta da una nuova ondata di calore.
Le condizioni meteo previste per quei giorni suggeriscono una fase di stabilità atmosferica marcata, con cieli sereni, venti deboli e un'umidità crescente, specie nelle ore serali.
Nel dettaglio:
Dal 1 al 10 Agosto: Su tutto il territorio condizioni di tempo variabile, con possibili brevi rovesci, soprattutto nelle zone interne.
Le temperature saranno stabili e il clima mite e fresco di sera.
Dal 10 al 15 agosto: I valori termici potranno superare facilmente i 38°C, con punte prossime ai 40°C nelle aree interne della Puglia, della Basilicata, della Sicilia orientale e della Sardegna centro-meridionale.
Anche le città del Lazio, dell'Umbria e dell'Abruzzo si preparano a registrare temperature decisamente elevate.
Ciò che colpisce osservando questi scenari meteo è la frequenza con cui si verificano queste rimonte subtropicali.
Per comprenderne l'origine, bisogna introdurre un concetto fondamentale, che è
la persistenza delle strutture anticicloniche, ovvero la tendenza di alcune configurazioni atmosferiche a durare nel tempo più di quanto accadesse decenni fa.
Il Mediterraneo, ormai ben più caldo della media storica, funge da "combustibile" per il rinforzo degli anticicloni.
Questo significa che quando una massa d'aria calda risale dal Nord Africa, trova nel mare riscaldato un serbatoio energetico che alimenta e stabilizza ulteriormente l'alta pressione.
Le perturbazioni atlantiche, invece, faticano sempre più a penetrare nel continente europeo meridionale, deviando spesso verso il Nord Europa o restando confinate al largo dell'Oceano Atlantico.
Una ondata di calore, in particolare se persistente, può infatti generare conseguenze rilevanti su più fronti.
Sul piano sanitario, si registrano picchi di accessi ospedalieri, soprattutto tra anziani, bambini e persone con patologie croniche.
Dal punto di vista agricolo, le alte temperature accompagnate da scarsa piovosità danneggiano i raccolti e mettono sotto stress le risorse idriche, con ricadute pesanti sulla produttività.
Anche le infrastrutture, soprattutto quelle urbane, risentono della dilatazione dei materiali e dell'incremento del fabbisogno energetico legato alla climatizzazione.
Il meteo estremo, dunque, non è più una semplice anomalia stagionale, ma un elemento strutturale della nuova estate italiana.
In molte città della Puglia da Foggia a Bari passando per Brindisi e Lecce, le temperature si sono temporaneamente abbassate, oscillando tra i 26 e i 31 gradi, mentre leggere velature del cielo e brezze più fresche hanno reso l'aria più sopportabile soprattutto al mattino e in serata.
Si è trattato di una tregua momentanea, dettata da una lieve ondulazione del campo barico sul continente europeo.
Ma il meteo mostra già segnali di un rapido ribaltamento anche se non eccessivo, proprio in corrispondenza della seconda settimana di Agosto.
L'analisi dei modelli meteo: è prevista una nuova ondata di calore imminente per metà Agosto.
Secondo le ultime emissioni dei modelli previsionali GFS ed ECMWF, si profila una nuova e potenzialmente intensa fase meteo dominata dal caldo africano.
Una saccatura atlantica in discesa dal Regno Unito verso la Penisola Iberica agirà come un meccanismo di innesco, costringendo l'anticiclone delle Azzorre a ritirarsi temporaneamente.
Questo spostamento permetterà una nuova e vigorosa espansione dell'anticiclone subtropicale africano sul territorio foggiano,
che dal cuore del Sahara inizierà a riversare masse d'aria roventi verso il bacino del Mediterraneo.
L'Italia, trovandosi esattamente lungo il corridoio di risalita dell'aria calda, verrà travolta da una nuova ondata di calore.
Le condizioni meteo previste per quei giorni suggeriscono una fase di stabilità atmosferica marcata, con cieli sereni, venti deboli e un'umidità crescente, specie nelle ore serali.
Nel dettaglio:
Dal 1 al 10 Agosto: Su tutto il territorio condizioni di tempo variabile, con possibili brevi rovesci, soprattutto nelle zone interne.
Le temperature saranno stabili e il clima mite e fresco di sera.
Dal 10 al 15 agosto: I valori termici potranno superare facilmente i 38°C, con punte prossime ai 40°C nelle aree interne della Puglia, della Basilicata, della Sicilia orientale e della Sardegna centro-meridionale.
Anche le città del Lazio, dell'Umbria e dell'Abruzzo si preparano a registrare temperature decisamente elevate.
Ciò che colpisce osservando questi scenari meteo è la frequenza con cui si verificano queste rimonte subtropicali.
Per comprenderne l'origine, bisogna introdurre un concetto fondamentale, che è
la persistenza delle strutture anticicloniche, ovvero la tendenza di alcune configurazioni atmosferiche a durare nel tempo più di quanto accadesse decenni fa.
Il Mediterraneo, ormai ben più caldo della media storica, funge da "combustibile" per il rinforzo degli anticicloni.
Questo significa che quando una massa d'aria calda risale dal Nord Africa, trova nel mare riscaldato un serbatoio energetico che alimenta e stabilizza ulteriormente l'alta pressione.
Le perturbazioni atlantiche, invece, faticano sempre più a penetrare nel continente europeo meridionale, deviando spesso verso il Nord Europa o restando confinate al largo dell'Oceano Atlantico.
Una ondata di calore, in particolare se persistente, può infatti generare conseguenze rilevanti su più fronti.
Sul piano sanitario, si registrano picchi di accessi ospedalieri, soprattutto tra anziani, bambini e persone con patologie croniche.
Dal punto di vista agricolo, le alte temperature accompagnate da scarsa piovosità danneggiano i raccolti e mettono sotto stress le risorse idriche, con ricadute pesanti sulla produttività.
Anche le infrastrutture, soprattutto quelle urbane, risentono della dilatazione dei materiali e dell'incremento del fabbisogno energetico legato alla climatizzazione.
Il meteo estremo, dunque, non è più una semplice anomalia stagionale, ma un elemento strutturale della nuova estate italiana.