
Meteo & Dintorni
Meteo Settimana: arriva l'Estate di San Martino
Ci saranno giornate di tempo mite e soleggiato
lunedì 3 novembre 2025
14.47
Dopo un rapido passaggio instabile nella giornata di lunedì 3 novembre, legato a una perturbazione atlantica che colpirà soprattutto il Nord, l'atmosfera cambierà completamente volto.
Da martedì 4 novembre, infatti, la pressione comincerà a salire in modo deciso su gran parte del nostro territorio, per merito di un poderoso promontorio di alta pressione africana in risalita dal Sahara.
Una configurazione ormai ben conosciuta, ma non per questo meno straordinaria, considerando che siamo ormai nel cuore dell'autunno.
Le conseguenze saranno evidenti: il tempo tornerà stabile, il cielo sarà spesso sereno o appena velato, e le temperature saliranno fino a livelli degni di fine primavera.
Si potranno toccare, e localmente superare, i 25°C.
Zone come il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia vivranno giornate dal sapore quasi estivo, con punte che in alcune località interne o costiere potranno arrivare a 27–28°C. Roma, Frosinone, Napoli e Palermo saranno tra le città più calde.
Non sarà solo il caldo a stupire, ma anche la persistenza della stabilità atmosferica.
L'anticiclone, infatti, comprimerà l'aria nei bassi strati, favorendo la formazione di nebbie e foschie nelle ore notturne e mattutine, specie nelle zone interne del foggiano e nelle vallate. Un dettaglio tipico di queste configurazioni: giornate limpide con nebbie e cieli grigi.
Dal punto di vista meteorologico, si tratta di un'anomalia che conferma una tendenza ormai consolidata.
Le alte pressioni subtropicali riescono sempre più spesso a spingersi verso l'Europa anche in autunno inoltrato, portando ondate di caldo che un tempo sarebbero state impensabili in questo periodo.
Un segnale chiaro del riscaldamento globale, che altera non solo le medie termiche, ma anche la durata e la frequenza delle fasi anticicloniche.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, questa fase stabile e mite dovrebbe proseguire almeno fino alla fine della prima decade di novembre.
Solo dopo, i modelli intravedono un possibile cambio di rotta, con correnti più umide e fresche di origine atlantica che potrebbero riportare qualche pioggia e un lieve calo termico.
Ma al momento si tratta solo di una tendenza, ancora tutta da confermare.
L'autunno si comporta come una tarda estate, regalando giornate ideali per passeggiate e gite all'aperto. Un clima piacevole, certo, ma anche un segnale di quanto le stagioni stiano cambiando, con novembre che, almeno per ora, sembra aver dimenticato del tutto il suo volto più freddo.
Da martedì 4 novembre, infatti, la pressione comincerà a salire in modo deciso su gran parte del nostro territorio, per merito di un poderoso promontorio di alta pressione africana in risalita dal Sahara.
Una configurazione ormai ben conosciuta, ma non per questo meno straordinaria, considerando che siamo ormai nel cuore dell'autunno.
Le conseguenze saranno evidenti: il tempo tornerà stabile, il cielo sarà spesso sereno o appena velato, e le temperature saliranno fino a livelli degni di fine primavera.
Si potranno toccare, e localmente superare, i 25°C.
Zone come il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia vivranno giornate dal sapore quasi estivo, con punte che in alcune località interne o costiere potranno arrivare a 27–28°C. Roma, Frosinone, Napoli e Palermo saranno tra le città più calde.
Non sarà solo il caldo a stupire, ma anche la persistenza della stabilità atmosferica.
L'anticiclone, infatti, comprimerà l'aria nei bassi strati, favorendo la formazione di nebbie e foschie nelle ore notturne e mattutine, specie nelle zone interne del foggiano e nelle vallate. Un dettaglio tipico di queste configurazioni: giornate limpide con nebbie e cieli grigi.
Dal punto di vista meteorologico, si tratta di un'anomalia che conferma una tendenza ormai consolidata.
Le alte pressioni subtropicali riescono sempre più spesso a spingersi verso l'Europa anche in autunno inoltrato, portando ondate di caldo che un tempo sarebbero state impensabili in questo periodo.
Un segnale chiaro del riscaldamento globale, che altera non solo le medie termiche, ma anche la durata e la frequenza delle fasi anticicloniche.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, questa fase stabile e mite dovrebbe proseguire almeno fino alla fine della prima decade di novembre.
Solo dopo, i modelli intravedono un possibile cambio di rotta, con correnti più umide e fresche di origine atlantica che potrebbero riportare qualche pioggia e un lieve calo termico.
Ma al momento si tratta solo di una tendenza, ancora tutta da confermare.
L'autunno si comporta come una tarda estate, regalando giornate ideali per passeggiate e gite all'aperto. Un clima piacevole, certo, ma anche un segnale di quanto le stagioni stiano cambiando, con novembre che, almeno per ora, sembra aver dimenticato del tutto il suo volto più freddo.



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