
Meteo & Dintorni
Meteo Settimana: si attendono giorni con nebbie e nubi basse
La struttura anticiclonica lascia il posto ad aria più fredda
martedì 16 dicembre 2025
14.15
C'è un cambiamento duraturo in atto: una possibile fase invernale è prevista tra Natale e Capodanno.
Un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche è in atto sull'Europa occidentale, a causa di un ampio affondo depressionario di matrice nord-atlantica.
Tale dinamica è destinata, come da previsioni, a favorire la formazione di una vasta area di bassa pressione di origine afro-mediterranea, la cui esatta traiettoria presenta ancora margini di incertezza, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sull'Italia. Ciò che emerge con maggiore chiarezza è però la non transitorietà del cambiamento in corso.
Secondo le più recenti elaborazioni modellistiche, la fase instabile è destinata a protrarsi fino al periodo natalizio e con buona probabilità anche oltre.
I principali modelli matematici ipotizzano infatti un nuovo peggioramento durante la settimana di Natale, con il coinvolgimento di gran parte del territorio foggiano e un generale calo delle temperature, che tenderebbero a riportarsi su valori più consoni alla stagione.
Di particolare interesse risulta la ricollocazione delle principali strutture bariche sullo scacchiere europeo.
L'attuale ondata di maltempo sarebbe pilotata da un affondo depressionario di origine polare-marittima sull'Europa occidentale, innescato da un tentativo di espansione verso nord dell'Alta Pressione delle Azzorre.
Successivamente, le proiezioni mostrano il possibile isolamento di un'area anticiclonica sul Nord Europa, con conseguente scivolamento di aria gelida verso l'Europa orientale.
Una manovra barica di rilievo, coerente con i segnali emersi nelle analisi modellistiche dei giorni precedenti.
Secondo alcuni centri di calcolo internazionali, subito dopo Natale l'aria fredda potrebbe insinuarsi sotto l'Alta Pressione scandinava, muovendosi verso ovest e interessando l'Europa centrale e, in parte, il Mediterraneo centro-occidentale. Al momento la traiettoria esatta resta incerta, ma lo scenario appare meritevole di attenzione.
Qualora tale evoluzione venisse confermata, tra Natale e Capodanno l'Italia potrebbe essere interessata da una significativa ondata di freddo, con la possibilità di nevicate fino a quote basse o molto basse.
Nei prossimi giorni saranno fondamentali ulteriori conferme sull'evoluzione barica.
Solo allora sarà possibile entrare nel dettaglio delle previsioni e valutare con maggiore precisione l'impatto sul nostro territorio
Un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche è in atto sull'Europa occidentale, a causa di un ampio affondo depressionario di matrice nord-atlantica.
Tale dinamica è destinata, come da previsioni, a favorire la formazione di una vasta area di bassa pressione di origine afro-mediterranea, la cui esatta traiettoria presenta ancora margini di incertezza, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sull'Italia. Ciò che emerge con maggiore chiarezza è però la non transitorietà del cambiamento in corso.
Secondo le più recenti elaborazioni modellistiche, la fase instabile è destinata a protrarsi fino al periodo natalizio e con buona probabilità anche oltre.
I principali modelli matematici ipotizzano infatti un nuovo peggioramento durante la settimana di Natale, con il coinvolgimento di gran parte del territorio foggiano e un generale calo delle temperature, che tenderebbero a riportarsi su valori più consoni alla stagione.
Di particolare interesse risulta la ricollocazione delle principali strutture bariche sullo scacchiere europeo.
L'attuale ondata di maltempo sarebbe pilotata da un affondo depressionario di origine polare-marittima sull'Europa occidentale, innescato da un tentativo di espansione verso nord dell'Alta Pressione delle Azzorre.
Successivamente, le proiezioni mostrano il possibile isolamento di un'area anticiclonica sul Nord Europa, con conseguente scivolamento di aria gelida verso l'Europa orientale.
Una manovra barica di rilievo, coerente con i segnali emersi nelle analisi modellistiche dei giorni precedenti.
Secondo alcuni centri di calcolo internazionali, subito dopo Natale l'aria fredda potrebbe insinuarsi sotto l'Alta Pressione scandinava, muovendosi verso ovest e interessando l'Europa centrale e, in parte, il Mediterraneo centro-occidentale. Al momento la traiettoria esatta resta incerta, ma lo scenario appare meritevole di attenzione.
Qualora tale evoluzione venisse confermata, tra Natale e Capodanno l'Italia potrebbe essere interessata da una significativa ondata di freddo, con la possibilità di nevicate fino a quote basse o molto basse.
Nei prossimi giorni saranno fondamentali ulteriori conferme sull'evoluzione barica.
Solo allora sarà possibile entrare nel dettaglio delle previsioni e valutare con maggiore precisione l'impatto sul nostro territorio









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