
Meteo & Dintorni
Meteo settimana: torna la pioggia sul Foggiano
Maltempo martedì e freddo da giovedì prossimo
lunedì 17 novembre 2025
15.19
L'Europa centro-settentrionale verrà coinvolta, in due distinte fasi, da un afflusso di aria fredda pienamente invernale.
Questo sviluppo, già fiutato dai modelli meteorologici con una settimana di anticipo, indica una marcata saccatura di origine artica destinata ad avanzare verso latitudini più meridionali.
Tra mercoledì 19 e giovedì 20, tale struttura dovrebbe riuscire a inserirsi sul settore occidentale del Mediterraneo, portando con sé una circolazione instabile e spiccatamente fredda.
Stavolta si andrà molto al di sotto delle medie del periodo per diversi giorni.
Anche se il nocciolo gelido più freddo, inizialmente previsto proprio sulle nostre teste, risulta deviato verso ovest.
La saccatura, tra le altre cose, sarà molto estesa. Secondo le proiezioni dei modelli meteo, il suo asse affonderebbe fin quasi l'entroterra algerino.
Nonostante sia veramente enorme, avrà comunque una caratteristica. Il ritorno delle correnti occidentali (dettate dall'alta pressione delle Azzorre) contribuirà a separare la saccatura, facendola andare in goccia fredda.
Questo potrebbe favorire la formazione di una ciclogenesi mediterranea molto profonda, in corrispondenza di martedì, portando maltempo soprattutto al sud.
Prima che tale modifica della circolazione possa concretizzarsi a livello sinottico, la parte più fredda dell'irruzione avrà comunque avuto il tempo di raggiungere la Francia.
Ecco, proprio il paese Oltralpe sarà quello più colpito dal freddo, dove la neve potrà scendere davvero a livello di pianura.
Nulla di eccezionale, sia chiaro, giova sempre ricordarlo.
La disposizione delle correnti in quota, fortemente ciclonica e a veloce evoluzione europea, potrebbe offrire le condizioni necessarie alla formazione di un minimo di bassa pressione. E questo risulterebbe colpire in pieno l'Italia, che si ritroverebbe posizionata tra un richiamo freddo a ovest e un flusso più mite da est.
Ne deriverebbe una fase di maltempo diffuso. La prima vera ondata di maltempo forte dell'autunno!
Decisa colata fredda di matrice artica in arrivo, temperature fortemente sottomedia su buona parte dell'Europa occidentale
Rispetto a quanto paventato dai modelli meteo alcuni giorni fa, l'irruzione fredda non riuscirebbe a raggiungere in maniera uniforme l'intera Penisola.
È comunque verosimile che, in seguito all'eventuale ciclogenesi sui nostri mari, l'aria più fredda riesca a penetrare soprattutto sul Nord Italia tramite la celebre Porta della Bora.
Ci attende quindi un drastico calo delle temperature, a livello comunque da inizio inverno, e non così eccezionale.
Se così fosse le nevicate sull'Appennino settentrionale sarebbero davvero a quote molto basse. Pare invece in parte ai margini l'area alpina, anche se non si esclude la possibilità di neve sulle Alpi marittime.
Invitiamo i lettori a seguire i nostri aggiornamenti meteo per capire l'evoluzione del tempo.
Detto ciò, vediamo il tempo sul nostro territorio
Una vasta saccatura di origine atlantica si sposterà lentamente verso est tra Martedì e Giovedì, portando un generale peggioramento delle condizioni meteo e un calo delle temperature.
La dinamica è resa più complessa dal fatto che la perturbazione verrà alimentata anche da aria più fredda di matrice artica in arrivo dal Nord Europa, che andrà a scavare un nuovo minimo depressionario nella seconda parte della settimana portando un nuovo peggioramento.
Martedì 18 Novembre : assisteremo a un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche. Questa è la giornata clou del passaggio perturbato.
Sono attese piogge intense e diffuse, che colpiranno soprattutto i settori occidentali/tirrenici (Basilicata) e in parte il Salento e il foggiano.
Altrove, su Lucania orientale, Puglia centrale, i fenomeni potrebbero risultare più irregolari e meno intensi.
Le temperature subiranno un generale ma leggero calo, riportandosi nuovamente nella norma stagionale.
Dopo il passaggio della perturbazione, tra Mercoledì e Giovedì è attesa una pausa con tempo variabile, piogge sparse. Tuttavia, le attuali proiezioni indicano come probabile un nuovo peggioramento nella seconda parte della settimana.
Da Venerdì prossimo potrebbero esserci nuove piogge, soprattutto su settore tirrenico e Lucania occidentale, e un nuovo e più sensibile calo delle temperature.
Si tratta di una dinamica che andrà confermata nei prossimi aggiornamenti.
Questo sviluppo, già fiutato dai modelli meteorologici con una settimana di anticipo, indica una marcata saccatura di origine artica destinata ad avanzare verso latitudini più meridionali.
Tra mercoledì 19 e giovedì 20, tale struttura dovrebbe riuscire a inserirsi sul settore occidentale del Mediterraneo, portando con sé una circolazione instabile e spiccatamente fredda.
Stavolta si andrà molto al di sotto delle medie del periodo per diversi giorni.
Anche se il nocciolo gelido più freddo, inizialmente previsto proprio sulle nostre teste, risulta deviato verso ovest.
La saccatura, tra le altre cose, sarà molto estesa. Secondo le proiezioni dei modelli meteo, il suo asse affonderebbe fin quasi l'entroterra algerino.
Nonostante sia veramente enorme, avrà comunque una caratteristica. Il ritorno delle correnti occidentali (dettate dall'alta pressione delle Azzorre) contribuirà a separare la saccatura, facendola andare in goccia fredda.
Questo potrebbe favorire la formazione di una ciclogenesi mediterranea molto profonda, in corrispondenza di martedì, portando maltempo soprattutto al sud.
Prima che tale modifica della circolazione possa concretizzarsi a livello sinottico, la parte più fredda dell'irruzione avrà comunque avuto il tempo di raggiungere la Francia.
Ecco, proprio il paese Oltralpe sarà quello più colpito dal freddo, dove la neve potrà scendere davvero a livello di pianura.
Nulla di eccezionale, sia chiaro, giova sempre ricordarlo.
La disposizione delle correnti in quota, fortemente ciclonica e a veloce evoluzione europea, potrebbe offrire le condizioni necessarie alla formazione di un minimo di bassa pressione. E questo risulterebbe colpire in pieno l'Italia, che si ritroverebbe posizionata tra un richiamo freddo a ovest e un flusso più mite da est.
Ne deriverebbe una fase di maltempo diffuso. La prima vera ondata di maltempo forte dell'autunno!
Decisa colata fredda di matrice artica in arrivo, temperature fortemente sottomedia su buona parte dell'Europa occidentale
Rispetto a quanto paventato dai modelli meteo alcuni giorni fa, l'irruzione fredda non riuscirebbe a raggiungere in maniera uniforme l'intera Penisola.
È comunque verosimile che, in seguito all'eventuale ciclogenesi sui nostri mari, l'aria più fredda riesca a penetrare soprattutto sul Nord Italia tramite la celebre Porta della Bora.
Ci attende quindi un drastico calo delle temperature, a livello comunque da inizio inverno, e non così eccezionale.
Se così fosse le nevicate sull'Appennino settentrionale sarebbero davvero a quote molto basse. Pare invece in parte ai margini l'area alpina, anche se non si esclude la possibilità di neve sulle Alpi marittime.
Invitiamo i lettori a seguire i nostri aggiornamenti meteo per capire l'evoluzione del tempo.
Detto ciò, vediamo il tempo sul nostro territorio
Una vasta saccatura di origine atlantica si sposterà lentamente verso est tra Martedì e Giovedì, portando un generale peggioramento delle condizioni meteo e un calo delle temperature.
La dinamica è resa più complessa dal fatto che la perturbazione verrà alimentata anche da aria più fredda di matrice artica in arrivo dal Nord Europa, che andrà a scavare un nuovo minimo depressionario nella seconda parte della settimana portando un nuovo peggioramento.
Martedì 18 Novembre : assisteremo a un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche. Questa è la giornata clou del passaggio perturbato.
Sono attese piogge intense e diffuse, che colpiranno soprattutto i settori occidentali/tirrenici (Basilicata) e in parte il Salento e il foggiano.
Altrove, su Lucania orientale, Puglia centrale, i fenomeni potrebbero risultare più irregolari e meno intensi.
Le temperature subiranno un generale ma leggero calo, riportandosi nuovamente nella norma stagionale.
Dopo il passaggio della perturbazione, tra Mercoledì e Giovedì è attesa una pausa con tempo variabile, piogge sparse. Tuttavia, le attuali proiezioni indicano come probabile un nuovo peggioramento nella seconda parte della settimana.
Da Venerdì prossimo potrebbero esserci nuove piogge, soprattutto su settore tirrenico e Lucania occidentale, e un nuovo e più sensibile calo delle temperature.
Si tratta di una dinamica che andrà confermata nei prossimi aggiornamenti.





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