Audace Cerignola
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Calcio

Audace Cerignola: "la storia…nella storia”

Il racconto della stagione 2023/24 in Serie C dell'Audace Cerignola

Ripercorriamo la stagione in Serie C 2023/24 dell'Audace Cerignola attraverso la cronistoria del campionato e la "coda" dei play-off.

Caserta: 11 Maggio 2024 ore 22:36. Si è appena conclusa la sfida play-off tra la Casertana e il Cerignola. Al turno successivo della fase nazionale dopo il pareggio per 0-0 si qualifica la squadra campana in virtù del migliore piazzamento in campionato. Sotto il settore ospiti dove sono assiepati i 400 tifosi del Cerignola partono un lungo applauso e il coro "grazie ragazzi". Nell'abbraccio c'è orgoglio, passione, fierezza e la consapevolezza che comunque il Cerignola è li tra i professionisti per il secondo anno consecutivo a giocarsi una partita sotto i riflettori dei play-off. Il percorso, per arrivare tra le prime 10 per la seconda stagione consecutiva, è stato difficile, tortuoso e altalenante sviluppandosi tra mille difficoltà con un cambio tecnico a stagione in corso. Difficoltà evidenziate anche per i lunghi infortuni di giocatori dello spessore di: Ligi, Capomaggio, Leonetti, Sainz Maza, Martinelli, Ghisolfi, Krapikas e Zak Ruggiero. Riavvolgiamo il nastro e iniziamo a raccontare dall'inizio la "storia...nella storia" della stagione 2023/24.

È il 4 Luglio del 2023: l'aria caldissima dell'estate si mischia al clima della presentazione tecnica della nuova stagione. Dopo tre anni alla guida tecnica dell'Audace Cerignola si chiude il ciclo di Mister Michele Pazienza artefice della storica promozione in Serie C e dell'eccellente campionato del Cerignola all'esordio in Lega Pro. Con lui vanno via anche il vice allenatore Antonio La porta e il preparatore atletico Leandro Zoila. Restano in sella il Direttore Sportivo Elio Di Toro e il preparatore dei portieri Mister Antonio Cagnazzo. Nella sala convegni dell'Hotel Grieco, la solita massiccia presenza dei tifosi accorsi è un pieno di fiducia e alla presenza del Presidente Nicola Grieco, del Vice Presidente Ciccio e del Patron Michele insieme al Direttore generale Francesco Di Biase, il Ds Elio Ditoro e il dirigente l'avvocato Rosario Marino, viene presentato il nuovo allenatore. È Ivan Tisci, 49 anni, tecnico ligure ed ex calciatore all'esordio da allenatore in Lega Pro dopo l'esperienza in Serie D con il Fasano dove si era messo in luce. Ad affiancarlo il suo vice Vincenzo Lambertini. Il nuovo preparatore atletico è Maurizio Nanula. L'impatto con la piazza per Tisci è subito trascinante e le prime dichiarazioni lasciano trasparire curiosità e fiducia per il suo credo calcistico propositivo. Siamo agli inizi di Luglio e il calciomercato tra riconferme e nuovi arrivi "impazza" e impone ritmi vertiginosi per presentarsi al ritiro pronti. Vengono riconfermati in blocco: Capitan Allegrini, Malcore, Ligi, Russo, Tascone, Zak Ruggiero, D'ausilio, Coccia, Capomaggio, D'Andrea, Bianco, Neglia, Botta, Gonnelli, Basile, Sainz Maza, Trezza e Fares.

13 Luglio: il primo colpo di mercato è sensazionale, il Cerignola annuncia Luca Martinelli, difensore, ex capitano del Catanzaro fresco vincitore del campionato 2022/23 di Serie C. Seguono gli arrivi a ripetizione di: Leonetti, Franco Sosa, Tentardini, Bezzon, Ghisolfi, Rizzo, De Luca, Prati, Vitale, Carnevale e il portiere Titas Krapikas. Intanto lasciano il Cerignola: Langella, Blondett, Saracco, Righetti, Montini e Samele. Resta in bilico la permanenza di Ismail Achik richiesto da diverse squadre di categoria superiore. La situazione si sbloccherà definitivamente l'ultimo giorno del calciomercato con il trasferimento del talento marocchino al Bari in Serie B.

20 Luglio: raduno e partenza per il ritiro di San Giovanni Rotondo, è il primo di due tappe che successivamente il 31 Luglio porterà la squadra a Palena per completare la preparazione in vista del campionato. L'entusiasmo e la curiosità cresce per le nuove idee tattiche con il cambio modulo di Ivan Tisci che azzera il 3-5-2 precedente e passa al 4-3-2-1. L'Audace sta cambiando pelle e il percorso intavolato ha bisogno di tempo. Il tempo per i gironi e i calendari invece scocca puntuale e gustoso come sempre ad Agosto. L'amichevole a Termoli, con i tifosi al seguito, è l'antipasto del campionato che ormai è alle porte. Si comincia il 2 Settembre: al "Monterisi" arriva il Messina per la 1^ di campionato. Il debutto sa di beffa finale dopo la doppietta di Malcore e l'espulsione di Leonetti che gli costerà 3 giornate di stop. Nel finale arriva il gol punitivo di Firenze al 92° minuto che inchioda la partita sul risultato di 2-2. La prima trasferta della stagione si gioca sul neutro di Potenza contro il neo promosso Sorrento. Il risultato finale è fotocopia del primo e si stampa sul 2-2, dopo una gara sofferta e raddrizzata prima da Malcore e poi da un gran gol di Tentardini. Dopo due giornate il bilancio è di due pareggi. La squadra mostra applicazione ma è in evidente rodaggio per assimilare i nuovi dettami tattici di Tisci. 3^ giornata: il Cerignola si stropiccia gli occhi ammirando il talento di Matteo Ghisolfi trequartista arrivato dalla Cremonese. Arriva anche il primo "brindisi" da 3 punti con le reti di D'ausilio, D'andrea e dello stesso Ghisolfi. La vittoria per 3-1 con il Brindisi galvanizza i ragazzi di Tisci che sono pronti per la trasferta infrasettimanale a Crotone. Giovedì 21 Settembre 4^ giornata: in terra calabrese nonostante la notturna si presentano un buon numero i tifosi del Cerignola. La partita è complicata e rocambolesca. L'Audace gioca bene, Kaprikas sventa i pericoli e Zak Ruggiero al 90° stappa quasi la vittoria dopo la clamorosa "papera" del portiere del Crotone, Dini. Sembra fatta, invece al 91° arriva subito il pareggio di Gomez che cancella una vittoria a portata di mano anche sul filo del fischio finale con la clamorosa traversa colpita ancora da D'ausilio. È il terzo pareggio in 4 gare.

Inizia ad emergere un dato di fatto: il Cerignola stenta a vincere ma nemmeno perde. Sintomo di una squadra cementata da giocatori forti che ha bisogno di trovare l'inquadratura giusta. Si arriva così alla 5^ giornata: il Cerignola di Tisci ospita la sorprendente Juve Stabia capolista inaspettata del girone. Finisce 0-0 e si consuma per il Cerignola l'ennesimo pareggio dopo una partita difficile da interpretare. Sembra un sortilegio perché tre giorni dopo sul neutro di Francavilla Fontana sarà ancora 0-0 contro il Taranto, dopo una gara giocata dal Cerignola al tiro al bersaglio. 4 Ottobre 2023: incombe la Coppa Italia di Serie C. Arriva l'eliminazione al 1° turno per il Cerignola che viene sconfitto per 2-0 dalla Turris. 8 Ottobre: 7^ giornata, si gioca Cerignola-Benevento. La squadra di Ivan Tisci non sfigura ma fa ancora una volta 0-0.

8^ giornata, serve slancio e vittoria al Cerignola e ci riesce con una grande prestazione da 0-3 sul neutro di Teramo contro il Monterosi dove sblocca Tascone dopo 2 minuti di gioco. Esplode anche la tecnica e la rabbia di Leonetti che delizia con un gran gol ma si deve fermare per un brutto infortunio che lo terrà fuori dalla squadra per alcuni mesi. Si infortuna anche Ghisolfi, fino a questo momento grande rivelazione dei nuovi acquisti. Il momento per mettere la marcia giusta in classifica è caldo e viene confermato sette giorni dopo con la vittoria in casa contro il Latina per 2-0 con le reti di D'ausilio e Rizzo. Dopo 9 giornate il Cerignola è ancora imbattuto, quarto in classifica e si ha l'impressione che la squadra sta costruendo anche mentalmente qualcosa di importante, infatti non subisce gol ormai da 5 partite con Krapikas che si rivela un gran bel portiere. La prossima partita si gioca ad Avellino che intanto ha ingaggiato proprio l'ex Michele Pazienza. È il 25 Ottobre quando va di scena la 10^ giornata e nella "tana dei lupi" si presenta un Cerignola battagliero in 10 uomini per più di un'ora di gioco per l'espulsione del portiere Krapikas. La squadra gialloblù gioca con il cuore, il portiere Trezza salva tutto ma cade all'ultimo respiro sul tiro di Ricciardi. Vince l'Avellino 1-0 e il Cerignola perde l'imbattibilità. I segni della battaglia a fine partita sono devastanti: Capomaggio subisce un infortunio alla testa in uno scontro di gioco con Ligi e resterà fuori anche lui a lungo nei mesi successivi. 11^ giornata: Cerignola-Casertana 2-4, segna l'inizio di un momento difficile che smonta in un attimo quello che di buono la squadra di Tisci aveva costruito. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva. La settimana successiva, il pareggio in rimonta a Monopoli per 2-2 con i gol di D'ausilio e Coccia riporta in carreggiata la squadra che però perde un altro giocatore tecnicamente importante come Sainz Maza. Infortuni su infortuni che segnano e destabilizzano. 12 Dicembre il Cerignola si prepara ad ospitare allo Stadio "Monterisi" il Catania. I ragazzi di Tisci vincono 1-0 di misura con un gol di Malcore e si apprestano ad affrontare, come da calendario, le difficili doppie trasferte a Potenza e Torre del Greco dove Tisci per la prima volta da inizio stagione, a causa dell'emergenza infortuni, si affida alla difesa a tre. Il Cerignola viene rimontato in entrambe le occasioni. A questo punto rimbalza un dato di fatto inequivocabile che diventa anche psicologico e fa calare l'attenzione della squadra al punto che non si riesce a mantenere nemmeno il doppio vantaggio acquisito, come a Potenza, dove da 0-2 si passa a 2-2 in un attimo. Difetto grave che avrà un percorso piuttosto decisivo nel proseguo del campionato.

16^ giornata Cerignola-Picerno 0-1: fase difficile della stagione con infortuni a ripetizione a cui si aggiunge anche quello di Ligi. La sconfitta interna contro i lucani brucia e si incendia ancor di più nel clamoroso pareggio 3-3 di Francavilla Fontana. Ancora una volta l'Audace si fa rimontare un doppio vantaggio e solo per il "rotto della cuffia" riesce a strappare un punto al 96° grazie al rigore trasformato da Malcore. Il Derby di Capitanata con il Foggia è alle porte, il Cerignola fa quadrato e il 18 Dicembre batte i rossoneri per 2-0 con la doppietta di Malcore su calcio di rigore. Si arriva così alla 19^ e ultima giornata del girone di andata. La squadra nonostante un percorso di alti e bassi ha la grande occasione di migliorare la classifica dell'anno precedente prima del giro di boa. Risultato che arriva puntuale nella trasferta di Giugliano con la vittoria per 0-1 con la rete siglata da D'ausilio. Il Cerignola chiude il girone di andata a 28 punti da 8° in classifica con un bilancio di: 6 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte. Gennaio è anche il mese del mercato di riparazione: la sessione si chiude con le partenza di Michele D'ausilio ceduto all'Avellino. Fanno le valigie anche Franco Sosa, Vitale, Prati e Neglia. Salutano il Cerignola con la rescissione anche Manuel Botta e Cristian Basile. Arrivano agli ordini di Ivan Tisci: Giancarlo Bianchini, Santiago Visentin, Luca Lombardi e il portiere Davide Barosi. Successivamente dagli svincolati viene prelevato l'attaccante albanese Dardan Vuthaj. Il girone di ritorno inizia con la trasferta a Messina del 7 Gennaio: la squadra di Tisci cavalca l'onda positiva e sbanca lo Stadio "Franco Scoglio" per 1-2 con le reti di Malcore e D'Andrea. È la terza vittoria consecutiva che sembra mettere alle spalle le incertezze. Lo scivolone però è dietro l'angolo alla 21^ giornata, il Cerignola ci casca nuovamente e perde malamente in casa contro il Sorrento per 1-2. La fredda trasferta in notturna a Brindisi del 20 Gennaio gela ancora il Cerignola che ritrova il gol di Leonetti ma non va oltre il pareggio per 1-1 contro il fanalino di coda. 26 Gennaio: si gioca Cerignola-Crotone per la 23^ giornata. Una data che lascerà il segno.. per lo sviluppo della partita..nella partita stessa. l'Audace nel primo tempo dimentica i valori di squadra e subisce un irritante 0-2 dal Crotone. La situazione sembra allo sbando e il Ds Elio Di Toro nell'intervallo è furibondo, scatena tutta la sua rabbia. Dagli spogliatoi per il secondo tempo esce una squadra feroce che ribalta clamorosamente il risultato vincendo 4-2 con le reti di Malcore e la tripletta di uno scatenato "Pippo" D'Andrea. L'Audace dopo questa gara perde per qualche mese anche il portiere Krapikas per infortunio. La vittoria però è solo un fiammata che si spegne sette giorni dopo a Castellammare di Stabia dove il Cerignola perde nettamente 4-0 contro la capolista, dopo una partita senza storia che apre nuovamente polemiche e un periodo di risultati al rallentatore.

Dalla 24^ alla 31^ giornata infatti l'Audace pareggia 0-0 con il Taranto, pareggia ancora ma gioca bene a Benevento dove si mette in mostra l'attaccante Vuthaj e il gol del pareggio di Capomaggio fa tornare a respirare fiducia. Il respiro però si blocca incredibilmente tre giorni dopo con la pessima prestazione e la sconfitta casalinga contro il Monterosi per 1-3. Scatta l'allarme, la squadra gialloblù naviga fuori dalla zona play-off e deve cominciare a guardarsi le spalle dalla zona calda dei play-out. Seguono tre pareggi consecutivi: a Latina 2-2 subito ancora una volta in rimonta e al 96°, in casa con l'Avellino 1-1, a Caserta 1-1 con il gol del pareggio di Visentin a pochi minuti dalla fine. Con la Casertana fa l'esordio da titolare il nuovo acquisto, l'argentino Bianchini che impressiona in positivo. Il passo con i tre pareggi è lento e i punti fatti nel girone di ritorno fin qui destano preoccupazione. La situazione diventa preoccupante e tracolla il 10 Marzo con l'arrendevole sconfitta per 1-3 in casa contro il Monopoli dopo una partita confusionaria anche nelle scelte di Mister Tisci a partita in corso. La squadra non vince più da 8 partite e mostra chiari segnali di fragilità ricadendo sempre negli stessi errori. Scatta la contestazione dei tifosi e inevitabilmente traballa la panchina di Ivan Tisci. Il Ds Di Toro a fine gara si riserva, insieme alla società, una valutazione attenta della situazione che probabilmente sta sfuggendo di mano. Nella mattinata dell'11 Marzo arriva la decisione: Ivan Tisci viene esonerato insieme al suo vice Vincenzo Lambertini. Si chiude amaramente l'avventura a Cerignola di Tisci. Il bilancio per lui è di 40 punti con l'11° posto in classifica. 8 le vittorie, 16 i pareggi e 7 le sconfitte.

Nella stessa giornata si volta pagina e arriva subito l'annuncio del nuovo allenatore. È Giuseppe Raffaele, 48 anni, ex tecnico del Potenza. Con lui arriva come vice allenatore Giacomo Ferrari. Per il tecnico messinese di Barcellona Pozzo di Gotto un contratto fino al 2025 per terminare la stagione in corsa e impostare la prossima. L'esordio per Mister Raffaele non è dei più semplici: la classifica è da tenere d'occhio alle spalle e la trasferta a Catania del 15 Marzo bussa alla porta. Allo Stadio "Massimino" si gioca di Venerdì perché i siciliani sono impegnati il martedì successivo in Coppa Italia. Nonostante il giorno feriale i tifosi del Cerignola arrivano con un buon numero a Catania per sostenere la squadra. Raffaele, senza avere molto tempo a disposizione per preparare la partita, tocca le corde giuste delle motivazioni e svolta anche tatticamente con il modulo 3-5-2. Il Cerignola sembra subito rigenerato e gioca una grande partita abbagliando il Catania, ma non basta gli etnei vincono 2-1 immeritatamente. Mancano 6 partite alla fine e serve una vittoria immediata per incanalare il Cerignola sulla retta via. 33^ giornata al "Monterisi" arriva il Potenza, diretta concorrente per evitare i play-out. L'Audace sfodera una grande prestazione e si aggiudica il match per 2-1 con le reti di Coccia e Vuthaj. La grandezza di Raffaele in queste prime due settimane, oltre al lavoro tattico, sta nel fatto che ha messo in guardia la squadra per non essere risucchiata in basso ma in realtà ha già puntato mentalmente la zona play-off ancora raggiungibile. L'iniezione di fiducia trova un piccolo intoppo nella gara successiva, contro la Turris dove il Cerignola rivede i fantasmi del pareggio e si fa bloccare in casa per 0-0 dai campani. Martinelli appena rientrato da un lungo stop per infortunio viene espulso e mancherà per squalifica per le prossime 3 partite. L'Audace perde anche per infortunio fino alla fine del campionato Zak Ruggiero. Fantasmi che tornano ad affiorare nella trasferta di Picerno della 35^ giornata anche per i tanti punti persi nei finali di gara: il Cerignola perde 2-1 al 95° e ormai balla in classifica appena fuori dalla zona play-off. Mister Raffaele sa della forza reale della squadra e non demorde, crede con mentalità al colpo di coda finale per rientrare tra le prime 10 in classifica. Mancano 3 partite alla fine servono 3 vittorie. Il Cerignola che presenta nelle tre sfide è scintillante, forte, aggressivo e con un D'Andrea da copertina. Malcore intanto vive un periodo difficile e accusa un vistoso calo e finisce in panchina per la terza volta consecutiva.

14 Aprile si chiude definitivamente il discorso play-out con la perentoria vittoria per 3-0 contro la Virtus Francavilla con le reti di Coccia e D'Andrea (doppietta). Nell'occasione dopo 4 mesi di assenza per infortunio si rivede Ligi, un recupero importantissimo per Raffaele. C'è ancora margine per agganciare i play-off ma tutto passa dalla trasferta di Foggia del 21 Aprile. Il prefetto ordina la trasferta vietata per i tifosi del Cerignola. Serve l'impresa allo Stadio "Zaccheria" e arriva come una sentenza. Il Cerignola vince 1-2 con le reti di Sainz Maza e D'andrea, domina la partita e condanna i rossoneri fuori dalla griglia dei play-off. È un Cerignola super quello ammirato a Foggia. L'entusiasmo per la vittoria del derby di Capitanata e la modalità sprigiona un entusiasmo che si trascina oltre la mezzanotte con il ritorno della squadra al "Monterisi" dove viene accolta calorosamente dai tifosi in curva sud. Il lavoro di Raffaele procede alla grande e ci vuole solo un mattoncino per completare l'opera. Battere il Giugliano nell'ultima giornata e addirittura classificarsi da settimo in classifica. 27 Aprile ultima giornata: non c'è scampo per i campani. Il Cerignola vince nettamente 3-0 con la solita doppietta di D'Andrea e il gol su rigore di un grandissimo Capomaggio. La matematica dice: Cerignola settimo in classifica qualificato ai play-off. Finisce così la stagione regolare con un bilancio di 53 punti totali, 12 vittorie, 17 pareggi e 9 sconfitte. Reti segnate 54, reti subite 46.

7 Maggio: il fascino dei play-off è accattivante, l'entusiasmo cresce. Ironia della sorte al Cerignola tocca affrontare proprio il Giugliano nel primo turno. Mister Raffaele senza mezze misure alza il volume della mentalità e mira con decisione a passare il turno. I due risultati a disposizione (pareggio e vittoria faranno la differenza). L'Audace nei 90 minuti passa in vantaggio con D'Andrea, viene raggiunta da Salvemini, soffre, ma ottiene dopo il pareggio per 1-1 il pass per il 2° turno. 11 Maggio: l'accoppiamento per il secondo turno dice Casertana. Questa volta però la situazione si ribalta nel meccanismo di qualificazione. Non basta il pareggio, serve solo la vittoria per superare il secondo turno. A Cerignola si respira aria da dimensione importante e al seguito della squadra arrivano a Caserta 400 cuori gialloblù. La partita è dominata in lungo e in largo dal Cerignola con la Casertana in evidente difficoltà. La sfortuna però tira fuori dalla sfida, a metà del primo tempo, per infortunio il giocatore più in forma del momento D'andrea (chiude la stagione con ben 16 gol all'attivo). L'Audace comunque attacca e va a caccia dell'episodio giusto che arriva a 7 minuti dalla fine sugli sviluppi di un corner con il gran colpo di testa di Visentin cacciato fuori dalla linea di porta da un miracolo del portiere Venturi. L'arrembaggio finale non basta per schiodare la partita dallo zero a zero. Finisce a Caserta l'avventura play-off e il racconto della "storia nella…storia" della stagione 2023/24 dell'Audace Cerignola.


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