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Attualità
Ancora “Striscia la Notizia” a Cerignola: Pinuccio sulla questione dei documenti comunali dati alle fiamme
L’inviato del noto programma tv si è recato sul luogo in cui sono stati ritrovati e successivamente bruciati
Cerignola - domenica 1 giugno 2025
14.21
La vicenda sui documenti comunali abbandonati in campagna e successivamente dati alle fiamme (dopo la relativa segnalazione da parte della testata locale Marchiodoc) che ha suscitato commenti e polemiche negli ultimi giorni, è stata ricostruita nei dettagli attraverso il servizio andato in onda ieri su "Striscia la Notizia".
Pinuccio ha intervistato il giornalista Gianvito Casarella (FDI Cerignola), il quale ha riferito che, nei primi giorni di Maggio, nei pressi di Palazzo Carmelo (sede del vecchio Municipio), erano stati avvistati alcuni documenti anagrafici che svolazzavano per le strade.
Pochi giorni dopo questo strano avvistamento, la testata locale Marchiodoc riportava la notizia choc del ritrovamento, nelle campagne circostanti il centro abitato, di alcuni documenti comunali abbandonati tra gli altri rifiuti. Con molta probabilità, si trattava dei medesimi documenti, riportanti dati anagrafici di ignari cittadini.
Dopo qualche giorno dalla diffusione della notizia, quei documenti sono stati dati alle fiamme, e su questo episodio (non certo fortuito), ogni dubbio appare lecito.
L'inviato barese Pinuccio si è recato sul luogo in cui i documenti sono stati bruciati, ricordando a chiunque lo abbia fatto che ha compiuto un grave reato ambientale.
L'assessore Teresa Cicolella, intervistata sulla questione, ha ipotizzato che i documenti fossero sotto la custodia della ditta che ha effettuato i restauri di Palazzo Carmelo, e che comunque la vicenda va approfondita per accertarne la responsabilità.
E' il momento di smetterla con polemiche sterili ed inutili, e dare risposte chiare e concrete ai cittadini che, ancora una volta, sono alla ribalta nazionale per una vicenda poco chiara e dai contorni inquietanti.
Video Striscia la Notizia
Pinuccio ha intervistato il giornalista Gianvito Casarella (FDI Cerignola), il quale ha riferito che, nei primi giorni di Maggio, nei pressi di Palazzo Carmelo (sede del vecchio Municipio), erano stati avvistati alcuni documenti anagrafici che svolazzavano per le strade.
Pochi giorni dopo questo strano avvistamento, la testata locale Marchiodoc riportava la notizia choc del ritrovamento, nelle campagne circostanti il centro abitato, di alcuni documenti comunali abbandonati tra gli altri rifiuti. Con molta probabilità, si trattava dei medesimi documenti, riportanti dati anagrafici di ignari cittadini.
Dopo qualche giorno dalla diffusione della notizia, quei documenti sono stati dati alle fiamme, e su questo episodio (non certo fortuito), ogni dubbio appare lecito.
L'inviato barese Pinuccio si è recato sul luogo in cui i documenti sono stati bruciati, ricordando a chiunque lo abbia fatto che ha compiuto un grave reato ambientale.
L'assessore Teresa Cicolella, intervistata sulla questione, ha ipotizzato che i documenti fossero sotto la custodia della ditta che ha effettuato i restauri di Palazzo Carmelo, e che comunque la vicenda va approfondita per accertarne la responsabilità.
E' il momento di smetterla con polemiche sterili ed inutili, e dare risposte chiare e concrete ai cittadini che, ancora una volta, sono alla ribalta nazionale per una vicenda poco chiara e dai contorni inquietanti.
Video Striscia la Notizia