Speciale
Gruppo Media One: fondato ottimismo per il nuovo anno
Propositi e obiettivi per il 2024 dopo un'analisi dell'anno trascorso
Cerignola - lunedì 18 dicembre 2023
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Siamo ormai quasi al termine dell'anno ed è giunto il momento di un primo importante consuntivo. Tra tensioni geopolitiche e criticità macroeconomiche, il 2023 ha presentato diversi punti all'attenzione. Ne parliamo col Dott. Savino Lapalombella, Presidente del Gruppo "Media One" di Barletta, specializzato in diversi ambiti di consulenza aziendale e formazione manageriale.
"L'anno che sta per concludersi è stato caratterizzato da numerosi avvenimenti - esordisce Lapalombella - il prosieguo del conflitto russo-ucraino e il riaccendersi della crisi israelo-palestinese sono solo due esempi delle tensioni politiche di cui, purtroppo, è pieno il mondo. Se a ciò aggiungiamo anche fattori economici legati alla persistenza di tassi di interesse molto elevati, le difficoltà aumentano".
Stimolato nel trovare degli elementi di conforto, Lapalombella risponde: "Al di là delle conclamate criticità globalizzate, che coinvolgono inevitabilmente anche il nostro Paese, il nostro tessuto imprenditoriale ha dimostrato di sapersi adattare al contesto, mostrando sorprendenti capacità di risposta a concause potenzialmente demotivanti. Tra le tante opportunità, ne posso sintetizzare tre, che poi rappresentano alcuni dei pilastri fondanti del nostro Gruppo: in primis, la finanza agevolata, con i suoi strumenti basati sui crediti fiscali, sui bonus e su un'eccezionale opportunità di considerare l'intero meridione come area di fiscalità incentivata, la c.d. "ZES unica" (se n'è parlato in un prestigioso convegno organizzato proprio dal suo Gruppo, n.d.r.). Un altro fattore: i nostri studi sul miglioramento del rating bancario hanno portato ad un più agevole accesso al credito e a una mitigazione delle condizioni, consentendo alle aziende di continuare regolarmente i propri processi produttivi, supportati da un efficiente sistema di relazioni finanziarie".
Infine, Lapalombella pone l'accento su imprenditoria e managerialità. "Da qualche mese abbiamo ampliato la nostra gamma con corsi di formazione manageriale tenuti da tecnici qualificati. Ci sono stati chiesti e ci vengono richiesti periodicamente e sempre più intensamente. Soprattutto al Sud c'è un gran bisogno di formarsi ed aggiornarsi, in scenari di mercato fortemente competitivi. Beninteso, sempre nel rispetto delle nostre tradizioni, dei nostri luoghi."
Come si prospetta, pertanto, il 2024? "Siamo ragionevolmente ottimisti per l'immediato futuro - chiude Lapalombella - si spera in una risoluzione dei conflitti, nella presumibile progressiva discesa dei tassi di interesse e nella voglia della nostra gente di non essere seconda a nessuno". Insomma, un buon sano ottimismo, che si spera sia contagioso.
"L'anno che sta per concludersi è stato caratterizzato da numerosi avvenimenti - esordisce Lapalombella - il prosieguo del conflitto russo-ucraino e il riaccendersi della crisi israelo-palestinese sono solo due esempi delle tensioni politiche di cui, purtroppo, è pieno il mondo. Se a ciò aggiungiamo anche fattori economici legati alla persistenza di tassi di interesse molto elevati, le difficoltà aumentano".
Stimolato nel trovare degli elementi di conforto, Lapalombella risponde: "Al di là delle conclamate criticità globalizzate, che coinvolgono inevitabilmente anche il nostro Paese, il nostro tessuto imprenditoriale ha dimostrato di sapersi adattare al contesto, mostrando sorprendenti capacità di risposta a concause potenzialmente demotivanti. Tra le tante opportunità, ne posso sintetizzare tre, che poi rappresentano alcuni dei pilastri fondanti del nostro Gruppo: in primis, la finanza agevolata, con i suoi strumenti basati sui crediti fiscali, sui bonus e su un'eccezionale opportunità di considerare l'intero meridione come area di fiscalità incentivata, la c.d. "ZES unica" (se n'è parlato in un prestigioso convegno organizzato proprio dal suo Gruppo, n.d.r.). Un altro fattore: i nostri studi sul miglioramento del rating bancario hanno portato ad un più agevole accesso al credito e a una mitigazione delle condizioni, consentendo alle aziende di continuare regolarmente i propri processi produttivi, supportati da un efficiente sistema di relazioni finanziarie".
Infine, Lapalombella pone l'accento su imprenditoria e managerialità. "Da qualche mese abbiamo ampliato la nostra gamma con corsi di formazione manageriale tenuti da tecnici qualificati. Ci sono stati chiesti e ci vengono richiesti periodicamente e sempre più intensamente. Soprattutto al Sud c'è un gran bisogno di formarsi ed aggiornarsi, in scenari di mercato fortemente competitivi. Beninteso, sempre nel rispetto delle nostre tradizioni, dei nostri luoghi."
Come si prospetta, pertanto, il 2024? "Siamo ragionevolmente ottimisti per l'immediato futuro - chiude Lapalombella - si spera in una risoluzione dei conflitti, nella presumibile progressiva discesa dei tassi di interesse e nella voglia della nostra gente di non essere seconda a nessuno". Insomma, un buon sano ottimismo, che si spera sia contagioso.