Roberto Riccardi
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Roberto Riccardi, attore di Cerignola: “I talent show? Ottima vetrina per esprimere il talento”

Il 31enne sarà nel cast della fiction “Il Maresciallo Fenoglio” sulla Rai, in onda a partire dal 27 Novembre

Quando talento e opportunità si incontrano, la vita può cambiare. Per Roberto Riccardi, 31enne cerignolano con l'aspirazione di diventare attore e lavorare nel mondo dello spettacolo, è successo tutto per caso. "Ho avuto la possibilità di lavorare come generico al progetto di Braccialetti Rossi. Accompagnai la mia attuale ragazza sul set, e una volta entrato è stato come se mi avessero spalancato la porta di un luogo magico. Da quel momento ho deciso di provare seriamente a studiare recitazione, per entrare a far parte di questo mondo fantastico", ci ha raccontato Roberto, sguardo pulito e sorriso accattivante.

Ciao Roberto, ci parli della tua passione per la recitazione e da che parte hai cominciato?

"Dopo aver conseguito il Diploma di Recitazione Cinematografica e Teatrale presso l'Accademia Biennale ASM di Sergio Martinelli, ho proseguito con workshop e laboratori intensivi di recitazione. Ne ho svolto uno pure con la direzione di Michele Placido nel 2021. Ho anche avuto un'esperienza teatrale, nel 2016, ma in seguito mi sono concentrato e specializzato sulla macchina da presa".

Hai dei modelli attoriali di riferimento?

"Certamente, il mio attore preferito in assoluto è Leonardo Di Caprio, però non vi nascondo che il mio esempio di riferimento è Luca Marinelli"

Oggi la partecipazione ai talent show televisivi è considerata un trampolino di lancio per i giovani che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo. Cosa ne pensi al riguardo?

"Sì, penso che i talent show siano un'ottima vetrina per poter esprimere il proprio talento, viviamo in un mondo in cui si ha bisogno dell'approvazione del pubblico, quindi quale miglior modo esiste per emergere?!"

Cosa pensi di Cerignola? L'hai mai sentita "stretta" per quello che vorresti fare?

"Amo la mia città e la mia terra, sono molto legato alle mie origini. Purtroppo in questa città si ha una visione sbagliata per chi segue discipline come la recitazione. Per questo sono costretto a spostarmi spesso su Roma, visto che Cerignola non offre alcuno spazio a chi ha questo tipo di ambizioni. Ciò non toglie, però, che uno dei miei progetti futuri consiste nel portare la mia passione qui a Cerignola per trasformarla in un lavoro".

Quali sono, secondo te, le doti che un giovane attore dovrebbe possedere per lavorare in questo ambito?

"Si tratta di un ambiente in cui bisogna fare sul serio, mettersi in gioco completamente, usando le "armi" a disposizione, senza tralasciare emozioni ed immaginazione. Molto importanti sono inoltre lo studio e la curiosità, quindi impegno, diligenza e anche un pizzico di fortuna".

Che tipo di ambiente hai trovato in quest'ultima esperienza televisiva?

"E' stata l'esperienza più bella della mia vita. Ho avuto la possibilità di lavorare a fianco di Alessio Boni, che reputo uno dei più grandi attori italiani del momento e che mi ha insegnato tanto. Sul set si respirava un'aria frizzante e positiva, anche grazie alla regia di Alessandro Casale, un regista che dà molto spazio alla creatività degli attori. Essere diretto da lui mi ha trasmesso fiducia e sicurezza"

Che aggettivi useresti per definirti?

"Sensibile, determinato, testardo"

Un film che ti è particolarmente piaciuto, una serie tv che consiglieresti e perché.

"Consiglierei sicuramente il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, "C'è ancora domani", perché secondo me è un film di rivincita e riscatto per il cinema italiano. Come serie tv mi è piaciuta particolarmente "Le fate ignoranti" di Ferzan Ozpetek"

Come ti immagini tra una decina di anni?

"Domanda bella, ma difficile. Mi auguro di poter arrivare ai prestigiosi David e diventare un attore affermato"

I presupposti ci sono tutti, non ci resta che attendere di sentir parlare ancora di Roberto e di vederlo prossimamente in cinema o al tv in una pellicola importante.
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