Teresa Cicolella in consiglio comunale (repertorio). <span>Foto Vito Monopoli</span>
Teresa Cicolella in consiglio comunale (repertorio). Foto Vito Monopoli

Cicolella (PD): La vita è cara ma anche la morte ha il suo prezzo.

La situazione legata alla gestione dei loculi e delle lampade votive al Cimitero di Cerignola è ormai giunta ad un punto di non ritorno.

"La situazione legata alla gestione dei loculi e delle lampade votive al Cimitero di Cerignola è ormai giunta ad un punto di non ritorno: da una parte le Confraternite, vicine alle necessità dei cittadini che si recano dai propri estinti a commemorarne la memoria e, dall'altra, il Comune di Cerignola e la Ge.Co.Ci che invece pensano al business. Ed è da questi presupposti che nasce il contenzioso legale tra l'Ente Comune/ Ge.Co.Ci e le Confraternite", fa sapere Teresa Cicolella, consigliere comunale del PD.

"Ad ottobre 2017 – continua la consigliera – le Confraternite hanno comunicato al Comune di Cerignola l'inizio del lavori di installazione di pannelli fotovoltaici da collocare nella parte superiore delle tombe, di cui le stesse Confraternite sono proprietarie. Questo intervento straordinario avrebbe comportato un contenimento dei costi di gestione delle lampade votive per le Confraternite e, di riflesso, un risparmio per tutti i cittadini.
Il Comune e la Ge.Co.Ci, società privata affidataria dei servizi cimiteriali, chiaramente si sono opposti a questo tipo di intervento diffidando le Confraternite a non iniziare i lavori di installazione dei pannelli fotovoltaici. Che poi – precisa Cicolella – qualcuno ci spieghi come mai il Comune installa pannelli fotovoltaici presso lo stesso stabile comunale e diverse scuole della città salvo poi vietare gli stessi interventi alle Confraternite".

"E così – continua la consigliera – le Confraternite si sono associate ed hanno promosso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l'Ente Comune e la Ge.Co.Ci.".

"In attesa che gli organi preposti si esprimano sul merito, il tanto invocato aumento del costo delle lampade votive, fortemente voluto dalla Ge.Co.Ci, è divenuto realtà: le lampade costeranno ai cittadini 31.50 € invece che i 23.60 € del passato e il versamento dovrà essere effettuato non più alle Confraternite ma esclusivamente e direttamente alla Ge.Co.Ci, esautorando e facendo fuori totalmente le Confraternite, fino a prova contraria proprietarie degli impianti elettrici".

"La cosa – precisa Cicolella – assume un aspetto ancor più grave se si pensa che l'invito a pagare vale anche per i cittadini di quelle tombe oggetto di contenzioso legale. Dopo che il semplice allaccio elettrico è passato da 4,50€ a 37,50€ e l'esumazione da 100€ a 225€, ora tocca alla questione lampade votive. Un modo per vessare, dopo le multe a pioggia, ulteriormente i cittadini. E' ormai evidente come Metta tra i cittadini e i poteri forti scelga sempre i poteri forti, come la Ge.Co.Ci, società di riferimento dei fratelli Santoro, a loro volta legati alla Golden Planning, la società incaricata di costruire il Palazzetto dello Sport sui terreni dell'Istituto Agrario.
E proprio dopo il contenzioso dell'Agrario, un nuovo capitolo giudiziario comincia per questo Comune. Ormai questo Sindaco sarà ricordato per tutte le cause intentate contro di lui".

"Ci auguriamo – conclude la democratica – che i cittadini comprendano una volta per tutte da che parte sta questa Amministrazione. Nessuno, a cominciare dal Sindaco per finire all'ultimo dei Consiglieri di maggioranza, merita di essere rieletto".
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