.jpg)
Gianvito Casarella, Fratelli d’Italia Cerignola: “La pista ciclabile è il simbolo di questa sinistra”
Nella nota stampa Casarella evidenzia altre criticità e lacune presenti nella nostra città
Cerignola - sabato 23 novembre 2024
13.21 Comunicato Stampa
La pista ciclabile sul corso cittadino non è l'unico problema che attanaglia la città in questo periodo. Ve ne sono altri, e Gianvito Casarella (FDI Cerignola) li ha messi bene in evidenza nel seguente comunicato:
"Questa pista ciclabile è una jattura: centrodestra unito e civici ne hanno chiesto la sospensione immediata e la rimozione dei cordoli, autoconvocando ancora il Consiglio comunale e proponendo una mozione ad hoc. E poi a gennaio, anche aspettando il Tar, si può pensare di riparlarne con maggiore buon senso. Perché l'idea di una viabilità sostenibile è buona, ma lì porta problemi evidenti di sicurezza, traffico, smog, caos, ulteriori barriere architettoniche. Tutto perché non hanno ascoltato nessuno, si sono impuntati per fare questa oscenità e ora anche il Pd se ne accorge.
In Consiglio comunale le associazioni hanno esposto le proprie ragioni. Ma Bonito non li considera neanche un po': va avanti. Hanno provato ad associare quell'opera a blitz ai marciapiedi, è non è così. Anche perché di marciapiedi che necessitano di messa in sicurezza ne abbiamo proprio in Piazza Duomo. Ma le strade ed i passaggi pedonali sono ovunque in pessime condizioni.
Né dove hanno svolto lavori hanno piantumato mezzo albero. Il M5S (di cui non abbiamo altra traccia di vita) che pare avulso dal resto della città, va ad inaugurare l'albero della vita alla Mezza Luna, contro il cambiamento climatico.
Ma i pentastellati evidentemente non vedono che da oltre un anno quella fontana lì è prosciugata (non per il cambiamento climatico), recintata orrendamente, simbolo della sciatteria sconnessa di questi amministratori. Anche perché poi li piantano e li fanno morire per assenza di manutenzione: come ricordò qualche tempo fa Stefano Palladino, a marzo 2023 l'ex assessore all'ambiente Mario Liscio fece piantare 70 fra platani e tigli in diverse vie dell'abitato, dal centro alla periferia, iniziativa che andava ad aggiungersi alla piantumazione di 20 lecci in via Lagonegro in collaborazione con Cittadinanza Attiva nell'ambito dell'iniziativa regionale "Dona un albero alla tua città". E sono tutti morti.
Di sciatteria potremmo parlare a proposito dei bagni pubblici, sempre più sporchi e maleodoranti, rotti e fatiscenti. E i nostri anziani che vivono la villa non meritano questo scempio.
Ma questa è un'amministrazione che si è chiusa nella propria arroganza boriosa e dimentica anche le origini: quest'anno, neppure un fiore nell'anniversario dell'eccidio di Valle Cannella, col monumento ormai abbandonato alle erbacce tra gli accampamenti di extracomunitari che il sindaco scopre ogni anno come emergenza, ma solo se si spingono al Piano delle Fosse"
"Questa pista ciclabile è una jattura: centrodestra unito e civici ne hanno chiesto la sospensione immediata e la rimozione dei cordoli, autoconvocando ancora il Consiglio comunale e proponendo una mozione ad hoc. E poi a gennaio, anche aspettando il Tar, si può pensare di riparlarne con maggiore buon senso. Perché l'idea di una viabilità sostenibile è buona, ma lì porta problemi evidenti di sicurezza, traffico, smog, caos, ulteriori barriere architettoniche. Tutto perché non hanno ascoltato nessuno, si sono impuntati per fare questa oscenità e ora anche il Pd se ne accorge.
In Consiglio comunale le associazioni hanno esposto le proprie ragioni. Ma Bonito non li considera neanche un po': va avanti. Hanno provato ad associare quell'opera a blitz ai marciapiedi, è non è così. Anche perché di marciapiedi che necessitano di messa in sicurezza ne abbiamo proprio in Piazza Duomo. Ma le strade ed i passaggi pedonali sono ovunque in pessime condizioni.
Né dove hanno svolto lavori hanno piantumato mezzo albero. Il M5S (di cui non abbiamo altra traccia di vita) che pare avulso dal resto della città, va ad inaugurare l'albero della vita alla Mezza Luna, contro il cambiamento climatico.
Ma i pentastellati evidentemente non vedono che da oltre un anno quella fontana lì è prosciugata (non per il cambiamento climatico), recintata orrendamente, simbolo della sciatteria sconnessa di questi amministratori. Anche perché poi li piantano e li fanno morire per assenza di manutenzione: come ricordò qualche tempo fa Stefano Palladino, a marzo 2023 l'ex assessore all'ambiente Mario Liscio fece piantare 70 fra platani e tigli in diverse vie dell'abitato, dal centro alla periferia, iniziativa che andava ad aggiungersi alla piantumazione di 20 lecci in via Lagonegro in collaborazione con Cittadinanza Attiva nell'ambito dell'iniziativa regionale "Dona un albero alla tua città". E sono tutti morti.
Di sciatteria potremmo parlare a proposito dei bagni pubblici, sempre più sporchi e maleodoranti, rotti e fatiscenti. E i nostri anziani che vivono la villa non meritano questo scempio.
Ma questa è un'amministrazione che si è chiusa nella propria arroganza boriosa e dimentica anche le origini: quest'anno, neppure un fiore nell'anniversario dell'eccidio di Valle Cannella, col monumento ormai abbandonato alle erbacce tra gli accampamenti di extracomunitari che il sindaco scopre ogni anno come emergenza, ma solo se si spingono al Piano delle Fosse"