Katia Bellapianta
Katia Bellapianta

Katia: sono mamma ma non rinuncio alla mia passione

Interviste ai Cerignolani DOC

Sono tante le donne che, dopo essere diventate mamme, ripongono i propri hobby e le passioni in un cassetto, trincerandosi dietro l'alibi del "non ho più tempo per dedicarmi a quello che mi piace". In realtà la volontà e la determinazione possono davvero fare tanto: ci sono moltissime mamme che, nonostante i figli e le occupazioni domestiche, ritagliano spazi da dedicare ad un hobby, ad un'attività che rilassa, che fa fare pace con il mondo e che, in tempi così difficili, può rappresentare una fonte di guadagno.

Katia Bellapianta, giovane mamma pugliese di 31 anni, è una di quelle che non si ferma mai. L'abbiamo conosciuta durante la prima festa delle autoproduzioni che si è tenuta il Primo Maggio a Cerignola. Lei esponeva le sue creazioni "golose" in un banchetto che ha subito riscosso curiosità ed interesse.

Abbiamo incontrato Katia per chiederle qualcosa in più circa l'attività artigianale che ha chiamato "Il sogno a colori" e per sapere come riesce a conciliare il suo lavoro con le abituali incombenze di mamma e moglie.

R: Benvenuta Katia. Ci racconti un po' di te?

K: Da sempre sono appassionata di arte e decorazione. Nel 2001 ho conseguito il diploma in Maestra d'artepresso l'Istituto Statale d'Arte di Cerignola. All'età di 25 anni ho avuto la mia prima bambina, e nel giro di cinque anni sono arrivata a quota tre. Anche se creavo continuamente oggetti utilizzando diversi materiali e tecniche pittoriche, non ho pensato subito che questa mia passione potesse diventare un lavoro vero e proprio. La maggior parte delle persone, poi, mi scoraggiava dicendo che gli oggetti artigianali purtroppo non vengono apprezzati come si dovrebbe. Ma la mia determinazione ha avuto il sopravvento sullo scetticismo, e così un anno fa ho creato la pagina Facebook che raccoglie le mie creazioni: Il sogno a colori. Da allora sono cominciate le prime ordinazioni per compleanni, prime comunioni e matrimoni.

R: Perché hai denominato la tua attività (e la relativa pagina Facebook) Il sogno a colori?

K: Ho voluto introdurre la parola "sogno" perché si riferisce a due miei desideri specifici: quello di avere una famiglia numerosa e felice e quello di fare della mia passione un lavoro gratificante. I colori sono parte integrante della mia vita, basta guardare le foto delle mie produzioni. E poi anche la mia vita è piena di colore e allegria, grazie ai miei tre bimbi!

R: Come riesci a conciliare la tua vita di artista e auto produttrice con quella di mamma e moglie?

K: I momenti di riposo dei miei figli sono i miei momenti creativi, anche se poi a fine serata sono distrutta dalla stanchezza. Non importa, ma sono felice che comunque quel giorno sono riuscita a raggiungere un altro obiettivo che mi ero proposta.

R: In termini di soddisfazione e gratificazione, quanto devi al tuo lavoro?

K: Tantissimo. Tempo fa una signora mi ha chiesto se, per le mie creazioni, avessi ricevuto qualche premio. Io le ho risposto ciò che penso, cioè che la gratificazione maggiore non è tanto economica, ma proviene dai complimenti delle persone che acquistano da me con grande entusiasmo.

R: Quali materiali utilizzi per realizzare le tue creazioni?

K: Ultimamente sto lavorando tanto con il silicone e il fimo, ma lavoro con molti materiali diversi ad esempio la foglia oro e argento, polvere di ceramica, il sapone, il legno, colori acrilici, nastri: per me tutto quello che fa decorazione può essere uno dei miei materiali.

R: C'è un progetto futuro del quale vorresti parlarci?

K: Prima di tutto vorrei fare conoscere le mie creazioni a più persone. Poi, un altro mio desiderio che spero possa realizzarsi presto è un laboratorio artigianale di decorazione dove, oltre ad esporre le mie creazioni, organizzare corsi per insegnare ad altri le tecniche di decorazione per ottenere oggetti come i miei.

Prima di salutare Katia, le auguriamo di realizzare i suoi desideri e di continuare con tanto ottimismo e determinazione.

Intervista realizzata da Cristiana Lenoci (www.iocelhofatta.com)

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