Benedizione degli animali il 17 gennaio per Sant'Antonio Abate. <span>Foto C</span>
Benedizione degli animali il 17 gennaio per Sant'Antonio Abate. Foto C
Territorio

Predatori in pascoli e stalle, l'allarme della Coldiretti Puglia

E’ allarme nei pascoli e nelle stalle per la mattanza di capre, pecore e mucche

E' allarme nei pascoli e nelle stalle per la mattanza di capre, pecore e mucche con la preoccupante proliferazione di lupi, cani inselvatichiti e ibridi che, per effetto del Covid con le limitazioni alla movimentazione in città e nelle aree rurali, si moltiplicano senza freni scorrazzando liberamente e attaccando gli animali negli allevamenti. E' quanto denuncia Coldiretti Puglia, a seguito della recrudescenza del fenomeno degli attacchi dei lupi con l'ennesimo episodio a Mattinata in provincia di Foggia, per la presenza che si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi negli allevamenti sulla Murgia barese e tarantina e sul Gargano, ma si stanno verificando anche casi frequenti in Salento.

"Nelle campagne ci sono più animali selvatici, tra lupi, cinghiali e cani inselvatichiti che lavoratori agricoli e la situazione è drammatica in tutta la regione, per cui lanciamo l'appello al Ministro dell'Ambiente e della Transizione Ecologica Cingolani affinché venga messo un freno ad un fenomeno che ormai è sfuggito di mano. Nel giro di dieci anni i lupi si sono moltiplicati, mettendo a rischio non solo gli animali nelle stalle e al pascolo, ma anche la vita stessa di agricoltori e pastori. In Puglia sono enormi le perdite registrate in campagna causate dalla fauna selvatica, con un danno pari ad oltre 12 milioni di euro", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le prede o spariscono perché i lupi le portano via o vengono azzannate alla giugulare e lasciate morte in loco - riferisce Coldiretti Puglia - oppure se ne ritrovano solo brandelli e i numeri la dicono lunga sulla necessità di innalzare il livello di allerta e programmare efficaci attività di riequilibrio della fauna selvatica che mette a repentaglio la stessa incolumità delle persone. Agli animali uccisi si aggiungono – precisa la Coldiretti Puglia – i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti negli animali sopravvissuti.

"Sono essenziali misure di contenimento per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l'allevamento è l'attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora 'Gentile' di Altamura o la 'Moscia' leccese. Il problema dei grandi carnivori sta diventando insostenibile ed è necessario trovare una soluzione in tempi rapidi", insiste Muraglia.
"Il tema ormai ingestibile della fauna selvatica e dei predatori – aggiunge il presidente Muraglia - va affrontato ai massimi livelli con una strategia congiunta tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione Puglia per stabilire le misure da adottare a tutela delle aziende agricole e zootecniche".

Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le aree zootecniche e a garantire la bellezza del paesaggio. Senza i pascoli – afferma Coldiretti Puglia - aree straordinarie muoiono, l'ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città.

Negli ultimi anni si è reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle dagli attacchi poiché recinzioni e cani da pastori spesso non sono sufficienti per scongiurare il pericolo. La resistenza degli agricoltori è al limite – spiega la Coldiretti – è urgente trovare nuove modalità di azione che permettano di organizzare in maniera più efficace un sistema di gestione di questi animali predatori, che non sono più specie in via di estinzione.
Del resto, questa situazione si somma – insiste Coldiretti Puglia - ai problemi di sovrappopolamento di numerose altre specie selvatiche, dai cinghiali agli storni, dai cormorani alle lepri, che si moltiplicano in una situazione di assoluta mancanza di adeguate misure di programmazione necessarie per evitare il conflitto con il lavoro agricolo.

L'escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime è il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Puglia che ha superato abbondantemente i 250mila – conclude Coldiretti Puglia - con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città, mettendo a rischio la sicurezza sulle strade e intorno alle abitazioni con un drammatico bilancio di perdite di vite umane.
  • Agricoltura
  • Notizie Puglia
  • Coldiretti Puglia
Altri contenuti a tema
La primavera a Cerignola: campagna fiorita ed erbe selvatiche da raccogliere La primavera a Cerignola: campagna fiorita ed erbe selvatiche da raccogliere E’ ancora diffusa l’abitudine di “andare per campi” alla ricerca di piante spontanee commestibili
Incontro su tema agricoltura di Noi- Comunità in Movimento di Cerignola Incontro su tema agricoltura di Noi- Comunità in Movimento di Cerignola Giovedì 16 Febbraio, alle ore 18.30, si parlerà del ruolo della sostanza organica nel terreno
Oggi è la giornata mondiale dei legumi: le dichiarazioni di Coldiretti Oggi è la giornata mondiale dei legumi: le dichiarazioni di Coldiretti Puglia al top con 800mila quintali di produzione
Contributi per stato di calamità naturale: domanda di accesso online sul sito del Comune di Cerignola Contributi per stato di calamità naturale: domanda di accesso online sul sito del Comune di Cerignola Sul sito ci sono anche tutte le informazioni utili da conoscere per accedere alle risorse
Coldiretti, sarà presentato oggi il disciplinare della DOP Pomodoro di Puglia Coldiretti, sarà presentato oggi il disciplinare della DOP Pomodoro di Puglia L'evento si terrà alle 9:30 nella sala consiliare della Camera di Commercio di Foggia
Puglia, stato di calamità, Naturale (M5S): “Bene così, ma bisogna attivarsi in maniera duratura” Puglia, stato di calamità, Naturale (M5S): “Bene così, ma bisogna attivarsi in maniera duratura” La senatrice M5S fa il punto della situazione
Si celebra oggi la Giornata mondiale dell'olivo Si celebra oggi la Giornata mondiale dell'olivo Il punto di Coldiretti sulla produzione e sul consumo di olio pugliese
Crisi del grano, a rischio la semina autunnale Crisi del grano, a rischio la semina autunnale Da Cia Puglia lanciano un allarme a trovare soluzioni al più presto coinvolgendo tutti gli attori della filiera
© 2001-2023 CerignolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CerignolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.