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Vita di città

Raccolta tappi in plastica a Cerignola, confusione sui social circa l’esito delle donazioni

Parte da alcuni cittadini una richiesta (legittima) di rendicontazione del ricavato

Nei mesi scorsi molti cittadini di Cerignola sono stati coinvolti nella lodevole iniziativa di raccolta di tappi di plastica, nell'ottica del riciclo e del riuso di questo materiale. L'obiettivo della raccolta, partita a Febbraio scorso, intitolata "Stappiamo Foggia (e provincia)" e promossa da APS So 'bellicos di Foggia, a cui ha aderito la Proloco di Cerignola, era appunto quello di rivendere i tappi di plastica e destinare il ricavato in beneficenza o azioni virtuose in generale.

Molte scolaresche hanno partecipato con entusiasmo, in quanto i docenti di vari istituti scolastici hanno preso spunto da tale iniziativa per parlare di sostenibilità ambientale con i bambini e i ragazzi. Con altrettanto piacere hanno contribuito alla raccolta anche molti esercenti di attività commerciali di Cerignola.

Ultimamente un post pubblicato su Facebook da un cittadino che chiedeva a chi fossero stati destinati gli utili derivanti dalla raccolta, ha scatenato un vespaio di commenti. Nella maggior parte di questi veniva chiesto di fare chiarezza circa la questione.

L'organizzatrice della raccolta, Maria Vasciaveo, è intervenuta dichiarando che una parte del ricavato sarà speso per l'acquisto di alberi da piantare presso le scuole (nel prossimo mese di Novembre), mentre il resto è stato distribuito ai "canili" di Cerignola.

Nei giorni dopo è seguito un veloce "tam tam" tra le associazioni e i volontari cerignolani e anche della provincia, che si sono consultati tra loro giungendo alla conclusione di non aver mai ricevuto croccantini o medicinali a titolo di ricavato per la raccolta di tappi di plastica.

Sempre l'organizzatrice indicava di seguire la fase della distribuzione del ricavato attraverso la pagina Facebook di Zoe Spinone Italiano. Ma ahimè, su questa pagina social non è mai stato pubblicato nulla circa la distribuzione di crocchette e medicine per i cani alle associazioni e ai tanti volontari che si prodigano da anni per aiutare i randagi.

Caduto nel vuoto questo post, i volontari e i membri delle associazioni "chiamati in causa" senza aver mai ricevuto nulla, si sono dati da fare e hanno cominciato a fare delle ricerche per venire a capo della questione che, peccando di trasparenza, sta portando con sé strascichi di polemiche e toni aspri.

Tre giorni fa, sul profilo dell'associazione Zoe Spinone Italiano, viene pubblicato un post che ritorna sulla questione tappi per fornire qualche spiegazione.

"Facciamo un chiarimento sulla raccolta tappi, come alcuni ben sanno, noi collaboriamo con l'associazione Bollate a 6 zampe,che aiuta molto la nostra associazione e a nostra volta aiutiamo le volontarie serie che operano sul territorio. Noi avevamo raccolto ben 40 sacchi di tappi, valutati a 10 centesimi il kg, secondo l'azienda avevamo raccolto 600 kg di tappi. Valore 60 euro.

Purtroppo l'azienda da luglio non ci ha effettuato ancora il bonifico di 60 euro sul conto dell'associazione e per questo motivo abbiamo deciso di non fare più la raccolta.
Ma di procedere con vie legali, ovviamente telefonate, messaggi tutto alla mano.

Con la Bollate a 6 zampe avevamo deciso di devolvere quelle 60 euro in qualcosa di importante a favore dei randagi. Quindi stiamo aspettando che ci liquidano le 60 euro per poter aiutare altre anime pelose.
Per questa delusione abbiamo deciso di non portare avanti il progetto tappi per pappa, ma i tappi raccolti donarli ad un'altra associazione di foggia, per un nuovo progetto d'amore".

Qualche domanda nasce spontanea, dopo la pubblicazione di un post che non chiarisce, anzi confonde ancora di più le idee. Perché destinare quel poco di ricavato (si tratterebbe dunque di 60 euro) ad un'associazione del Nord Italia, quando ce ne sono tante qui, dove il problema del randagismo è sicuramente più pesante?

Ha senso intraprendere una vertenza legale per la cifra irrisoria di sessanta euro? Come si chiama l'associazione foggiana a cui verranno donati i tappi raccolti? Perché si continua a restare nel vago, non citando in maniera chiara le associazioni o i singoli beneficiari della raccolta?

E' forse giunto il momento di fare chiarezza, non fosse altro per non inficiare un'iniziativa che ha sicuramente obiettivi e fini lodevoli. I cittadini chiedono trasparenza e chiarezza, anche e soprattutto per mettere fine alle polemiche e agli scontri che fanno bene soltanto ai leoni da tastiera.
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