
Sport
Ripescaggio in serie C dell’Audace Cerignola. Galigani, Metta e Perrini… i botta e risposta.
Clima a dir poco incandescente per il ripescaggio in serie C che vede l’Audace Cerignola in pole position
Cerignola - martedì 25 giugno 2019
17.52
Clima a dir poco incandescente per il ripescaggio in serie C che vede l'Audace Cerignola in pole position ed è proprio in questo momento che il botta e risposta scalda l'ambiente calcistico e politico.
A causare dichiarazioni piuttosto piccanti è stato l'articolo scritto da Vittorio Galigani il 24 Giugno sul quotidiano sportivo "I graffi sul pallone". "Bomba sui ripescaggi – scrive Galigani - La notizia che sconquassa l'ambiente viene da Cerignola.Lo stadio Monterisi non è a norma ed i tempi per adeguarlo alla serie C sono ristretti. Scala tutta la graduatoria… Si apre uno spiraglio anche per il Taranto che è già stato ripescato negli ultimi cinque anni?"
Immediata e dura la replica del Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta che in un post sulla sua pagina facebook , in riferimento a quanto scritto da Galigani, ha risposto:
"STADIO MONTERISI. È TUTTO OK.
I LAVORI SONO IN STATO AVANZATO. LO STADIO SARÀ PERFETTAMENTE IN REGOLA PER LA SERIE C.A T T E N Z I O N E.
Un noto lestofante legato al TARANTO, sta provando a intorbidire le acque. SI COMPRAVANO LE PARTITE. CI DIFFAMAVANO DAPPERTUTTO. IN CAMPO LI ABBIAMO CANCELLATI.
Ora ci provano con i sistemi loschi.
La "bomba" gliela mettiamo nelle mutande.
FORZA AUDACE.
SEMPRE.
IMBROGLIONI SMETTETELA"
Di qui la forte reazione del Consigliere Regionale Renato Perrini, quota Direzione Italia, che con tono aspro interviene sulla polemica tra Metta e Galigani:
"Ora che una notizia del genere potesse scatenare la tifoseria ci sta, ma francamente quando mi hanno fatto vedere il post del sindaco di Cerignola, Franco Metta, ho pensato che fosse un fake, perché al di là del merito della vicenda mi sembrava impossibile che il primo cittadino di una città così importante e che ha dato alla Puglia autorevoli politici, potesse usare espressioni del tipo "La bomba gliela mettiamo nelle mutande" per attaccare Taranto e i tarantini. Invito il Sindaco di Cerignola a chiedere subito scusa, il Presidente dell'Anci Puglia, Domenico Vitto, a prendere le distanze e ad ammonire il collega. Nessuna motivazione può indurre un'istituzione a offendere non solo la squadra di calcio, ma un'intera città. Se, poi, ha le prove delle altre offese che denuncia "si compravano le partite" vada alle autorità competenti a fare le dovute segnalazioni altrimenti stia zitto".
Nel primo pomeriggio, sempre sulla pagina facebook del Sindaco di Cerignola un secondo post sulla vicenda:
"Sciacalli di ogni specie da ogni parte d'Italia stanno abbaiando contro l'Audace e contro Cerignola.
Non li temiamo.
Oggi personalmente ho seguito la esecuzione dei lavori allo "Stadio "Monterisi, Casa dell'Audace.
Orgoglio della nostra città.
Maestranze, pale meccaniche, mezzi di ogni genere lavorano alacremente.
Perdano ogni illusione gli speculatori di ogni specie.
E GIÙ LE MANI DALL'AUDACE E DA CERIGNOLA".
Di fatto, però, le dichiarazioni pro Taranto del Consigliere Regionale Perrini contengono una evidente imprecisione perché il Taranto, automaticamente, non subentrerebbe comunque al ripescaggio in caso di esclusione della squadra cerignolana.
A causare dichiarazioni piuttosto piccanti è stato l'articolo scritto da Vittorio Galigani il 24 Giugno sul quotidiano sportivo "I graffi sul pallone". "Bomba sui ripescaggi – scrive Galigani - La notizia che sconquassa l'ambiente viene da Cerignola.Lo stadio Monterisi non è a norma ed i tempi per adeguarlo alla serie C sono ristretti. Scala tutta la graduatoria… Si apre uno spiraglio anche per il Taranto che è già stato ripescato negli ultimi cinque anni?"
Immediata e dura la replica del Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta che in un post sulla sua pagina facebook , in riferimento a quanto scritto da Galigani, ha risposto:
"STADIO MONTERISI. È TUTTO OK.
I LAVORI SONO IN STATO AVANZATO. LO STADIO SARÀ PERFETTAMENTE IN REGOLA PER LA SERIE C.A T T E N Z I O N E.
Un noto lestofante legato al TARANTO, sta provando a intorbidire le acque. SI COMPRAVANO LE PARTITE. CI DIFFAMAVANO DAPPERTUTTO. IN CAMPO LI ABBIAMO CANCELLATI.
Ora ci provano con i sistemi loschi.
La "bomba" gliela mettiamo nelle mutande.
FORZA AUDACE.
SEMPRE.
IMBROGLIONI SMETTETELA"
Di qui la forte reazione del Consigliere Regionale Renato Perrini, quota Direzione Italia, che con tono aspro interviene sulla polemica tra Metta e Galigani:
"Ora che una notizia del genere potesse scatenare la tifoseria ci sta, ma francamente quando mi hanno fatto vedere il post del sindaco di Cerignola, Franco Metta, ho pensato che fosse un fake, perché al di là del merito della vicenda mi sembrava impossibile che il primo cittadino di una città così importante e che ha dato alla Puglia autorevoli politici, potesse usare espressioni del tipo "La bomba gliela mettiamo nelle mutande" per attaccare Taranto e i tarantini. Invito il Sindaco di Cerignola a chiedere subito scusa, il Presidente dell'Anci Puglia, Domenico Vitto, a prendere le distanze e ad ammonire il collega. Nessuna motivazione può indurre un'istituzione a offendere non solo la squadra di calcio, ma un'intera città. Se, poi, ha le prove delle altre offese che denuncia "si compravano le partite" vada alle autorità competenti a fare le dovute segnalazioni altrimenti stia zitto".
Nel primo pomeriggio, sempre sulla pagina facebook del Sindaco di Cerignola un secondo post sulla vicenda:
"Sciacalli di ogni specie da ogni parte d'Italia stanno abbaiando contro l'Audace e contro Cerignola.
Non li temiamo.
Oggi personalmente ho seguito la esecuzione dei lavori allo "Stadio "Monterisi, Casa dell'Audace.
Orgoglio della nostra città.
Maestranze, pale meccaniche, mezzi di ogni genere lavorano alacremente.
Perdano ogni illusione gli speculatori di ogni specie.
E GIÙ LE MANI DALL'AUDACE E DA CERIGNOLA".
Di fatto, però, le dichiarazioni pro Taranto del Consigliere Regionale Perrini contengono una evidente imprecisione perché il Taranto, automaticamente, non subentrerebbe comunque al ripescaggio in caso di esclusione della squadra cerignolana.