
Speciale
TARI - Regione Puglia e AGER incapaci di programmare il ciclo dei rifiuti -VIDEO SINDACO DI APRICENA-
Le parole dei Sindaci di Apricena e Barletta, le conclusioni del Sindaco di Cerignola “io il gioco l’ho capito un anno fa!”
Cerignola - domenica 30 giugno 2019
17.45
Tiene banco la polemica intorno alla questione della cattiva gestione del ciclo dei rifiuti che vede responsabili la Regione Puglia e l'Agenzia Regionale per i Rifiuti, con il conseguente aumento della TARI. Dopo le dichiarazioni dei Sindaci di Cerignola, di Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia, dopo quelle del Consigliere Regionale del PD Ruggiero Mennea e del Vicepresidente della Provincia di Brindisi, il 28 Giugno, sulla pagina facebook di Antonio Potenza, Sindaco di Apricena, le video dichiarazioni contro la Regione Puglia e AGER. Dichiarazioni pesanti e contro Michele Emiliano e Gianfranco Grandaliano individuati dal Sindaco di Apricena come unici responsabili dell'aumento TARI nei comuni pugliesi:
"E' scoppiata la polemica in tutta la Regione Puglia per la questione dei rifiuti. Il Presidente della Regione, Michele Emiliano, ed il Presidente dell'AGER, Gianfranco Grandaliano, stanno mettendo letteralmente in ginocchio tutta la Puglia. Ci sono polemiche in tutti i comuni amministrati sia dal Centro Destra che dal Centro Sinistra, Consiglieri regionali, come Ruggiero Mennea, chiedono le dimissioni di Grandaliano per l'incapacità di programmare il ciclo dei rifiuti.
Spiega il Sindaco di Apricena - Il Comune di Apricena, che da ormai quattro anni fa la differenziata, viene premiato da Regione Puglia e Legambiente come "Comune riciclone", abbiamo stabilizzato la differenziata ad oltre il 70% diminuendo la bolletta TARI di oltre il 25%, avevamo dei costi di conferimento nei centri di stoccaggio dell'umido di circa 90 euro a tonnellata e, per l'incapacità di Emiliano e di Grandaliano, oggi abbiamo avuto l'imposizione di scaricare altrove pagando 198 euro a tonnellata!! Abbiamo costi aggiuntivi per centinaia di migliaia di euro!! Questo è inaccettabile!!!
Se saremo costretti ad aumentare le bollette TARI sarà solo per colpa della incapacità di Emiliano e della Regione Puglia di programmare, nonostante gli anni già passati, una politica del ciclo dei rifiuti che sia virtuosa.
Prepariamoci a protestare! È una vergona!!!"
Il Sindaco di Barletta, Mino Cannito, torna sull'argomento dell'aumento TARI scrivendo sulla propria pagina Facebook;
"L'Ager, l'Agenzia della Regione Puglia per la gestione dei rifiuti, ci costringe a conferire la frazione organica presso un impianto che ci costerà di più rispetto al passato. Ma con questa decisione non c'entra il Comune, non c'entra l'Amministrazione Comunale e non c'entra il Sindaco. E questo non vale solo per Barletta!
Mi rivolgo, infine, agli altri colleghi sindaci. Dobbiamo essere uniti in questa battaglia e pretendere rispetto per le nostre comunità, promuovendo azioni comuni perché non siano i cittadini, che già si impegnano con la differenziata, a pagare".
E proprio sull'unità dei Sindaci invocata dal Sindaco di Barletta risuonano forti e chiare le parole del Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, contattato telefonicamente dalla nostra redazione:
"Apprendo con soddisfazione quanto dichiarato dal collega Sindaco di Barletta, dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, mio carissimo amico, e da altri Sindaci della Puglia, dal Consigliere Regionale Ruggiero Mennea ma ricordo a tutti che da circa un anno sto lottando contro Gianfranco Grandaliano e l'AGER, da circa un anno accuso, parlo, dichiaro, purtroppo in solitaria. Oggi si sta verificando nei comuni pugliesi tutto ciò che da un anno annuncio, tutto ciò che da anno il Comune di Cerignola, con i 5 Comuni del Consorzio di Igiene Ambientale FG/4, patisce. Abbiamo un impianto di biostabilizzazione con 16 biocelle nuove di zecca in Contrada Forcone Cafiero, impianto di proprietà pubblica perché della SIA, ma siamo costretti ad andare a biostabilizzare a Massafra con costi aggiuntivi elevatissimi, per biostabilizzare a Massafra siamo costretti a pagare un sito di trasferenza con altri costi aggiuntivi il tutto a carico dei cittadini mediante TARI per scelte che non sono dei Comuni ma della Regione Puglia e del Presidente dell'AGER Gianfranco Grandaliano. Oggi i Sindaci, dopo il disastro AGER, in vista dell'aumento TARI hanno capito i giochi e accusano i colpevoli… che ben venga, io il gioco l'ho capito un anno fa!"
"E' scoppiata la polemica in tutta la Regione Puglia per la questione dei rifiuti. Il Presidente della Regione, Michele Emiliano, ed il Presidente dell'AGER, Gianfranco Grandaliano, stanno mettendo letteralmente in ginocchio tutta la Puglia. Ci sono polemiche in tutti i comuni amministrati sia dal Centro Destra che dal Centro Sinistra, Consiglieri regionali, come Ruggiero Mennea, chiedono le dimissioni di Grandaliano per l'incapacità di programmare il ciclo dei rifiuti.
Spiega il Sindaco di Apricena - Il Comune di Apricena, che da ormai quattro anni fa la differenziata, viene premiato da Regione Puglia e Legambiente come "Comune riciclone", abbiamo stabilizzato la differenziata ad oltre il 70% diminuendo la bolletta TARI di oltre il 25%, avevamo dei costi di conferimento nei centri di stoccaggio dell'umido di circa 90 euro a tonnellata e, per l'incapacità di Emiliano e di Grandaliano, oggi abbiamo avuto l'imposizione di scaricare altrove pagando 198 euro a tonnellata!! Abbiamo costi aggiuntivi per centinaia di migliaia di euro!! Questo è inaccettabile!!!
Se saremo costretti ad aumentare le bollette TARI sarà solo per colpa della incapacità di Emiliano e della Regione Puglia di programmare, nonostante gli anni già passati, una politica del ciclo dei rifiuti che sia virtuosa.
Prepariamoci a protestare! È una vergona!!!"
Il Sindaco di Barletta, Mino Cannito, torna sull'argomento dell'aumento TARI scrivendo sulla propria pagina Facebook;
"L'Ager, l'Agenzia della Regione Puglia per la gestione dei rifiuti, ci costringe a conferire la frazione organica presso un impianto che ci costerà di più rispetto al passato. Ma con questa decisione non c'entra il Comune, non c'entra l'Amministrazione Comunale e non c'entra il Sindaco. E questo non vale solo per Barletta!
Mi rivolgo, infine, agli altri colleghi sindaci. Dobbiamo essere uniti in questa battaglia e pretendere rispetto per le nostre comunità, promuovendo azioni comuni perché non siano i cittadini, che già si impegnano con la differenziata, a pagare".
E proprio sull'unità dei Sindaci invocata dal Sindaco di Barletta risuonano forti e chiare le parole del Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, contattato telefonicamente dalla nostra redazione:
"Apprendo con soddisfazione quanto dichiarato dal collega Sindaco di Barletta, dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, mio carissimo amico, e da altri Sindaci della Puglia, dal Consigliere Regionale Ruggiero Mennea ma ricordo a tutti che da circa un anno sto lottando contro Gianfranco Grandaliano e l'AGER, da circa un anno accuso, parlo, dichiaro, purtroppo in solitaria. Oggi si sta verificando nei comuni pugliesi tutto ciò che da un anno annuncio, tutto ciò che da anno il Comune di Cerignola, con i 5 Comuni del Consorzio di Igiene Ambientale FG/4, patisce. Abbiamo un impianto di biostabilizzazione con 16 biocelle nuove di zecca in Contrada Forcone Cafiero, impianto di proprietà pubblica perché della SIA, ma siamo costretti ad andare a biostabilizzare a Massafra con costi aggiuntivi elevatissimi, per biostabilizzare a Massafra siamo costretti a pagare un sito di trasferenza con altri costi aggiuntivi il tutto a carico dei cittadini mediante TARI per scelte che non sono dei Comuni ma della Regione Puglia e del Presidente dell'AGER Gianfranco Grandaliano. Oggi i Sindaci, dopo il disastro AGER, in vista dell'aumento TARI hanno capito i giochi e accusano i colpevoli… che ben venga, io il gioco l'ho capito un anno fa!"