
Territorio
Alle spalle del Pala Dileo folta presenza di giovani, un campanello di allarme
Nella serata di ieri, 04 marzo 2021, alle ore 21:20, nel parcheggio retrostante il Pala Dileo di Cerignola il numero di giovani presenti è stato veramente elevato, altrettanto esagerato il numero dei veicoli
Cerignola - venerdì 5 marzo 2021
11.30
Non si viola nessuna legge stazionando, non oltre le 22:00, in un luogo ampio, dopo lunghi mesi di restrizioni e divieti c'era da aspettarsi che, con l'arrivo delle temperature primaverili, i giovani uscissero di casa per trascorrere serate con amici, ma la movida che consuma panzerotti e pizze, improvvisa aperitivi all'aperto, si ammassa per parlare, scherzare e ammazzare il tempo allarma gli epidemiologi che temono un inevitabile "relax" che potrebbe causare un aumento dei contagi.
Nella serata di ieri, 04 marzo 2021, alle ore 21:20, nel parcheggio retrostante il Pala Dileo di Cerignola il numero di giovani presenti è stato veramente elevato, altrettanto esagerato il numero dei veicoli. Una situazione che, a detta dei residenti, si ripete serata dopo serata e che, giorno dopo giorno, registra sempre una crescente presenza di giovani.
Non si vuole fare alcuna critica nei confronti di coloro che per mesi sono stati in casa, non si vuole esprimere alcun giudizio nei confronti di quanti, nel pieno rispetto delle norme, decidono di incontrare i propri amici e trascorrere minuti in compagnia. Si vuole semplicemente suonare un campanellino di allarme, invitare alla massima prudenza al fine di scongiurare possibili aumenti dei contagi che potrebbero costare cari ai nostri familiari, che potrebbero farci tornare in zona arancione, che porterebbero alla chiusura della attività ristorative, delle pizzerie, dei bar, di quanti, dopo mesi di buio, iniziano a vedere spiragli di luce.
Nella serata di ieri, 04 marzo 2021, alle ore 21:20, nel parcheggio retrostante il Pala Dileo di Cerignola il numero di giovani presenti è stato veramente elevato, altrettanto esagerato il numero dei veicoli. Una situazione che, a detta dei residenti, si ripete serata dopo serata e che, giorno dopo giorno, registra sempre una crescente presenza di giovani.
Non si vuole fare alcuna critica nei confronti di coloro che per mesi sono stati in casa, non si vuole esprimere alcun giudizio nei confronti di quanti, nel pieno rispetto delle norme, decidono di incontrare i propri amici e trascorrere minuti in compagnia. Si vuole semplicemente suonare un campanellino di allarme, invitare alla massima prudenza al fine di scongiurare possibili aumenti dei contagi che potrebbero costare cari ai nostri familiari, che potrebbero farci tornare in zona arancione, che porterebbero alla chiusura della attività ristorative, delle pizzerie, dei bar, di quanti, dopo mesi di buio, iniziano a vedere spiragli di luce.