Massaggiatrice
Massaggiatrice
Cronaca

Centri massaggi a luci rosse, 5 arresti

A capo dell’organizzazione una coppia originaria di Cerignola, lui 40enne, finito in manette, e la moglie 33enne agli arresti domiciliari

Centri massaggi mascheravano vere e proprie case di appuntamento. È quanto emerge dall'operazione "Vishudda" condotta dalla Squadra Mobile di Ancona e coordinata dalla Procura della Repubblica che ha emesso cinque arresti. Circa due anni di indagini, pedinamenti e intercettazioni telefoniche hanno portato all'individuazione dei responsabili dell'organizzazione, una coppia del foggiano, lui 40enne, originario di Cerignola, finito in manette e la moglie 33enne, anch'essa cerignolana, agli arresti domiciliari, nonché misure cautelari con obbligo di dimora per le tre donne indagate facenti parte dell'organizzazione.

Sotto sequestro i 9 centri massaggi gestiti dall'organizzazione che operava ad Ancona, Faenza, Curtatone, San Giovanni in Marignsan, San Benedetto del Tronto, Pescara, Bologna, Rimini e Balretta.

Concorso in favoreggiamento della prostituzione è l'accusa per altre 4 coordinatrici che agivano sotto le direttive della coppia foggiana la quale dovrà rispondere per i reati di concorso in induzione alla prostituzione.
L'organizzazione, dopo aver aperto il centro massaggi pubblicizzava, attraverso annunci di offerte di lavoro con prospettive di guadagni fino a 2.500 euro e assunzione a tempo indeterminato, il reclutamento di ragazze che poi, una volta assunte, venivano indotte a prostituirsi dalla coppia foggiana, vertice dell'organizzazione. Dopo l'opera di convincimento iniziava un vero e proprio corso di formazione ed addestramento per l'attività sessuale da svolgere all'interno del centro olistico.

Centinaia di migliaia di euro all'anno era il bilancio fatturato dai centri massaggi. Per ogni prestazione sessuale l'organizzazione incassava il 60% della somma devolvendo il 40% alla "massaggiatrice". Circa cinquanta ragazze gravitavano nei centri a luci rosse, tutte italiane e di età compresa tra i 20 e 30 anni. In ogni centro lavoravano almeno 4 persone che riuscivano a portare incassi di svariate migliaia di euro giornalieri.

La coppia cerignolana si avvaleva di fidate collaboratrici. A gestire l'esercizio di Ancona era una 35enne di Cosenza mentre, nel centro olistico di Barletta una donna di 32 anni, e altre donne dai 35 ai 39 anni negli altri centri a luci rosse.
  • Notizie Cerignola
  • Notizie Puglia
  • Notizie Capitanata
Altri contenuti a tema
Bonito rifiuta l’indennità da Sindaco, Metta “ha fatto una cosa giusta” Bonito rifiuta l’indennità da Sindaco, Metta “ha fatto una cosa giusta” Come sarà organizzata l’opposizione mettiana. “Saremo opposizione esemplare. Non faremo lettere anonime, denunce intimidatorie, nessuna ripicca e ritorsione!”
Report aggiornato situazione pazienti Covid-19 ricoverati presso il Policlinico Riuniti di Foggia Report aggiornato situazione pazienti Covid-19 ricoverati presso il Policlinico Riuniti di Foggia I pazienti Covid-19 ricoverati sono 34 di cui 17 non vaccinati e 13 con la sola prima dose di vaccino
Rimbalzo del numero di attualmente positivi in Puglia: quasi 100 in più Rimbalzo del numero di attualmente positivi in Puglia: quasi 100 in più Scende però il numero dei ricoverati
Contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale Contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale 46.000 articoli sequestrati e 79 denunciati alla Procura della Repubblica
Franco Metta, l’analisi della sconfitta elettorale e il futuro politico Franco Metta, l’analisi della sconfitta elettorale e il futuro politico L'ex sindaco: “Abbiamo perso e basta. Lo abbiamo deciso noi. Se volevate una persona che comperasse il consenso della gente non sceglievate me”
A Stornara il Prefetto Esposito, il Questore Sirna e i vertici provinciali dei Carabinieri e Finanza A Stornara il Prefetto Esposito, il Questore Sirna e i vertici provinciali dei Carabinieri e Finanza Dopo l’aggressione ai gemelli 32enni lo Stato si è presentato compatto a Stornara. Si sarebbe dovuta presentare anche la Politica che governa la nazione
Il sindaco Bonito rinuncia all’indennità di mandato Il sindaco Bonito rinuncia all’indennità di mandato “Il mio impegno per Cerignola sarà totalmente gratuito per tutta la durata del mandato"
Covid in Puglia, indice di contagio sempre sotto l'1% sui test delle ultime ore Covid in Puglia, indice di contagio sempre sotto l'1% sui test delle ultime ore Salito a 150, dall'inizio dell'emergenza, il numero dei deceduti la cui provincia di residenza non è stata resa nota
© 2001-2024 CerignolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CerignolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.