.jpg)
Sicurezza a Cerignola: il punto di vista di Nicola Netti (Fratelli d’Italia)
Il consigliere di opposizione sottolinea la situazione di emergenza che la città sta vivendo
Cerignola - venerdì 25 ottobre 2024
13.55 Comunicato Stampa
Nell'ultimo periodo si stanno susseguendo gravi episodi che provocano insicurezza e timore tra i cittadini. E' chiaro che la nostra città sta vivendo un momento difficile, tale da richiedere interventi tempestivi ed urgenti per risolvere la questione "sicurezza" (un tema che sta molto a cuore a tutti, compresi i consiglieri comunali di opposizione).
Sull'argomento, delicato ed importante, si è pronunciato il consigliere comunale Nicola Netti, di Fratelli d'Italia Cerignola, che ha sollecitato una presa di posizione più incisiva per porre fine allo "sbando" in cui è finita la città. Di seguito il suo intervento (pubblicato integralmente):
Sicurezza: un'emergenza affrontata come una televendita
"Sicurezza: un problema di ampia portata che oggettivamente non può essere risolto in toto da questa o da qualsiasi amministrazione, destra o sinistra che sia. Il problema sicurezza nelle municipalità diventa ancor più grande quando ad amministrare c'è gente che si atteggia a sceriffo e che nella realtà altro non è che uno spaventapasseri. Se lo guardi da lontano fa paura, poi avvicinandoti ti accorgi di quanto sia innocuo: un pupazzo di paglia che questo caso sta per prendere fuoco.
Cerignola, una città allo sbando, dove i commercianti vittime di furti non vengono ascoltati, dove la villa comunale, luogo d'incontro per famiglie, bambini e anziani viene lasciato in balia di stranieri e delinquenti.
E la situazione precipita lì dove la sicurezza viene affidata alla nostra Ranger americana Teresa Cicolella, intenta a trastullarsi per il rifacimento di una facciata di un edificio praticamente inesistente, per qualche metro di rifacimento stradale. Per non parlare dei lavoratori stagionali, abbandonati al loro destino con buona pace del buonismo del suo partito.
E, a proposito di spaventapasseri, il nostro Ranger sembra avere la coda di paglia sul concorso per la selezione del comandante della Polizia Locale, stranamente conclusosi con un nulla di fatto.
Per cosa l'opposizione dovrebbe scusarsi?
Per aver scoperto l'inopportunità di avere in commissione chi in precedenza era stata causa dell'annullamento di un altro concorso (guarda caso dimessasi subito dopo le nostre denunce)?
Per aver scoperto che la sostituta è una sua parente?
Per aver scoperto che un altro membro della commissione aveva precedentemente avanzato la sua candidatura nell'ambito dello stesso concorso?
Circostanze che sembrano aver turbato non solo la dottoressa Fiore, presidente di commissione ed ex segretaria comunale defenestrata dalla loro stessi, ma anche la nostra paladina della legalità. Nel suo ultimo comunicato Ranger Cicolella parla di ingerenze politiche. E chi ha parlato di ingerenze politiche e di vincitori vicini, per vincoli di parentela o di amicizia, a questo o quell'amministratore? Se di parenti e amici avessimo voluto parlare avremmo parlato di precedenti concorsi vinti da parenti e amici legati con il doppio filo ad esponenti illustri del PD locale, o di parenti titolari di ditte operanti nell'ambito della manutenzione (delega fino a qualche tempo fa da lei stessa gestita), o di parenti aggiudicatari del servizio di trasferenza dei rifiuti.
Tanta insipienza e poca capacità amministrativa condita da qualche video post da venditrice di sale da fare invidia a Wanna Marchi e Stefania Nobile".
Sull'argomento, delicato ed importante, si è pronunciato il consigliere comunale Nicola Netti, di Fratelli d'Italia Cerignola, che ha sollecitato una presa di posizione più incisiva per porre fine allo "sbando" in cui è finita la città. Di seguito il suo intervento (pubblicato integralmente):
Sicurezza: un'emergenza affrontata come una televendita
"Sicurezza: un problema di ampia portata che oggettivamente non può essere risolto in toto da questa o da qualsiasi amministrazione, destra o sinistra che sia. Il problema sicurezza nelle municipalità diventa ancor più grande quando ad amministrare c'è gente che si atteggia a sceriffo e che nella realtà altro non è che uno spaventapasseri. Se lo guardi da lontano fa paura, poi avvicinandoti ti accorgi di quanto sia innocuo: un pupazzo di paglia che questo caso sta per prendere fuoco.
Cerignola, una città allo sbando, dove i commercianti vittime di furti non vengono ascoltati, dove la villa comunale, luogo d'incontro per famiglie, bambini e anziani viene lasciato in balia di stranieri e delinquenti.
E la situazione precipita lì dove la sicurezza viene affidata alla nostra Ranger americana Teresa Cicolella, intenta a trastullarsi per il rifacimento di una facciata di un edificio praticamente inesistente, per qualche metro di rifacimento stradale. Per non parlare dei lavoratori stagionali, abbandonati al loro destino con buona pace del buonismo del suo partito.
E, a proposito di spaventapasseri, il nostro Ranger sembra avere la coda di paglia sul concorso per la selezione del comandante della Polizia Locale, stranamente conclusosi con un nulla di fatto.
Per cosa l'opposizione dovrebbe scusarsi?
Per aver scoperto l'inopportunità di avere in commissione chi in precedenza era stata causa dell'annullamento di un altro concorso (guarda caso dimessasi subito dopo le nostre denunce)?
Per aver scoperto che la sostituta è una sua parente?
Per aver scoperto che un altro membro della commissione aveva precedentemente avanzato la sua candidatura nell'ambito dello stesso concorso?
Circostanze che sembrano aver turbato non solo la dottoressa Fiore, presidente di commissione ed ex segretaria comunale defenestrata dalla loro stessi, ma anche la nostra paladina della legalità. Nel suo ultimo comunicato Ranger Cicolella parla di ingerenze politiche. E chi ha parlato di ingerenze politiche e di vincitori vicini, per vincoli di parentela o di amicizia, a questo o quell'amministratore? Se di parenti e amici avessimo voluto parlare avremmo parlato di precedenti concorsi vinti da parenti e amici legati con il doppio filo ad esponenti illustri del PD locale, o di parenti titolari di ditte operanti nell'ambito della manutenzione (delega fino a qualche tempo fa da lei stessa gestita), o di parenti aggiudicatari del servizio di trasferenza dei rifiuti.
Tanta insipienza e poca capacità amministrativa condita da qualche video post da venditrice di sale da fare invidia a Wanna Marchi e Stefania Nobile".