Mons. Cirulli Giacomo
Mons. Cirulli Giacomo
Religioni

Messaggio alla Diocesi di Teano-Calvi del Vescovo Eletto Sua Ecc. Mons. Giacomo Cirulli

Voglio che vi uniate con me nella preghiera per il mio Vescovo Luigi, per i confratelli presbiteri e per tutto il popolo della carissima Chiesa di provenienza: la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in particolare la mia Città di Cerignola e quella di adozione, Orta Nova.

Carissimi fratelli e sorelle,

che abitate e vivete, guidati dalla potente azione dello Spirito Santo, nel territorio della Santa Chiesa di Teano-Calvi: "Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo". Ringrazio Dio per tutto il bene, per la salvezza e per il premio della vita eterna che ha, in maniera sovrabbondante, elargito su questa Sua e nostra benedetta famiglia fin dai primi secoli della vita cristiana.
Quando Sua Ecc. Mons. Adriano Bernardini, allora Nunzio Apostolico in Italia, mi ha comunicato la decisione di Sua Santità Papa Francesco di nominarmi vostro Vescovo, ha usato l'immagine del viaggio: "Papa Francesco vuole che Lei continui a viaggiare, adesso fino a Teano-Calvi". E spontaneamente in me si è fatto avanti il ricordo del nostro padre nella fede Abramo, modello di ogni chiamata del Signore e di ogni risposta dell'uomo: "Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre verso la terra che io ti indicherò". È cosi, il Signore vuole, attraverso la volontà di Papa Francesco - a cui esprimo tutta la mia gratitudine, visto che tanto si fida di me, e il mio profondo affetto, nonché la mia totale e sincera obbedienza - il Signore, dunque, vuole che io continui il mio cammino cambiando totalmente vita e venendo ad abitare in mezzo a voi per "insegnare, santificare, e guidare" la Santa Chiesa di Teano-Calvi.
E in questo servizio avrò la prima e più grande collaborazione di tutti voi presbiteri, fratelli carissimi, che amo già sinceramente e con trepidazione attendo di conoscere uno ad uno. So bene della vostra fatica, la fatica di coloro che vivono "in trincea" e sopportano il peso più grande dell'annuncio del Vangelo e della guida pastorale delle comunità. Sono ancora dentro questa trincea! In comunione di vita e di intenti nell'ascolto fedele della Parola e sotto la guida dello Spirito Santo cercheremo di essere "un cuor solo e un'anima sola", condividendo le gioie e i dolori del nostro servizio pastorale nonché l'unica intenzione e lo stesso fine di Gesù Cristo, nostro Signore e Capo: la salvezza delle anime. Vi saluto fraternamente e imploro per voi ogni benedizione.
Le stesse benedizioni che imploro anche per voi, fratelli diaconi. Sono stato per alcuni anni Vicario Episcopale per il Diaconato Permanente e conosco per esperienza il valore della vostra vocazione e la ricchezza che siete per la comunità cristiana. Mi attendo grande impegno da parte vostra, stima e affetto reciproco.
Saluto e benedico voi, fratelli e sorelle, religiosi, religiose, consacrati tutti: siete, con i voti della vita povera, casta e obbediente, il segno luminosissimo della presenza del Regno di Dio in mezzo a noi, ma anche l'annuncio profetico dei nuovi cieli e delle nuove terre in cui "Dio sarà tutto in tutti". I carismi dei vostri fondatori sono e saranno sempre per noi ricchezza insostituibile per la crescita nello Spirito della nostra comunità.
Ricchezza che lo stesso Spirito fa continuamente fiorire, nella diversità dei doni, nei movimenti, nelle aggregazioni, nelle confraternite, nei gruppi di preghiera che so già presenti e per i quali prego che possano sempre di più crescere sotto l'azione dello stesso Datore dei doni. Da voi laici, che aderite a queste realtà e che siete membra delle nostre comunità, mi aspetto forza, coraggio, entusiasmo e grande fedeltà ai progetti della Chiesa diocesana. Siate sempre docili al soffio del Paraclito, maturando sempre di più nell'amore alla Santissima Trinità e nell'amore reciproco. Pregate assiduamente per me, ho tanto bisogno delle vostre preghiere!
Preghiere che imploro da tutti, ma soprattutto dalle sorelle di vita contemplativa che io considero una grande ricchezza spirituale per la nostra Diocesi. Sorelle carissime, statemi vicino nella preghiera: ciò sarà per me, ora e in seguito, la sicura certezza della vicinanza del Signore nel mio servizio pastorale.
A voi giovani mi rivolgo per chiedere tutto l'entusiasmo e la passione per Gesù Cristo di cui siete capaci e di cui tutta la nostra Chiesa ha bisogno. Insieme con me e con i vostri pastori cercate sempre Gesù, amatelo con tutta la forza di cui siete capaci e mettetegli a disposizione tutta la vostra vita. Lui non vi deluderà mai. Aiutate anche me a non deludervi mai! So che il Vescovo Arturo, vostro Amministratore, molto si è impegnato per voi e molto da voi ha ricevuto, e io spero che molto ancora questa nostra Chiesa riceverà.
Eccellentissimo Monsignor Arturo, Dio La benedica e La riempia di ogni grazia per tutta la fatica e l'impegno, anche a scapito della Sua salute, che ha profuso in questi undici, intensissimi anni di guida della Chiesa di Teano-Calvi. I frutti più preziosi sono i tanti sacerdoti e seminaristi che il Signore ha donato. Tutto è scritto nel Libro che solo l'Agnello immolato e ritto in piedi può aprire e far comprendere. Preghi sempre per me perché io sappia continuare l'opera che il Signore ha iniziato con Lei e gli altri nostri Predecessori. Io pregherò per Lei e per il Suo nuovo impegno pastorale nella Diocesi di Avellino.
Ho fatto riferimento a voi seminaristi che siete avviati nel cammino di discernimento nei Seminari della nostra Regione Ecclesiastica: vi saluto, vi benedico e vi assicuro le mie preghiere perché in voi si compia il progetto di Dio. Spero di incontrarvi presto.
Benedico voi famiglie, sposi e spose, padri e madri: ci aspetta grande impegno per proseguire sulla strada che Papa Francesco e il Sinodo dei Vescovi hanno tracciato. Avete già cominciato un impegnativo lavoro, sono sicuro che lo continuerete con me.
Il mio ossequiente saluto a tutte le Autorità civili e militari dei ventidue Comuni della Diocesi e della Provincia di Caserta: insieme, ma nella piena autonomia e distinzione dei ruoli, sarò sempre pronto e disponibile a lavorare per il bene della nostra gente, e pronto e disponibile a combattere e denunciare tutto ciò e tutti quelli che si oppongono a questo fine. Conosco poco della situazione sociale, non so bene quali siano le condizioni economiche, quali le possibilità e le opportunità lavorative. Anche con il vostro aiuto mi impegnerò a conoscere e ad affrontare le diverse situazioni di bisogno e povertà del nostro territorio.
Portate il mio saluto a tutti gli uomini di ogni confessione cristiana, di ogni religione, a tutti gli uomini che non credono o che sono da noi lontani, a tutti i gruppi professionali e lavorativi, agli uomini di cultura, a quelli dello sport, a tutti indistintamente portate la pace e fate conoscere il mio desiderio di voler aver dialogo e collaborazione con tutti.
Un deferente, e già affettuoso, saluto rivolgo a Lei, Eminenza Reverendissima, Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli e Presidente della Conferenza Episcopale Campana, e a tutti gli Ecc.mi Vescovi di questa stupenda e cara Regione - a Napoli mi sono laureato in Medicina e Chirurgia -: confido nella vostra preghiera e nella vostra calorosa accoglienza. Ad alcuni di voi sono legato da antica e bella amicizia, con gli altri spero di farlo al più presto.
Infine, voglio che vi uniate con me nella preghiera per il mio Vescovo Luigi, per i confratelli presbiteri e per tutto il popolo della carissima Chiesa di provenienza: la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in particolare la mia Città di Cerignola e quella di adozione, Orta Nova. Tutto il bene che in essa e da essa soprattutto ho ricevuto si trasformi in grande profusione di doni e grazie da parte del Signore.
La Provvidenza ha voluto che l'annuncio della mia nomina a Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi avvenisse nel giorno della festa dell'Esaltazione della Croce: segno glorioso del dono della vita di Cristo a tutta l'umanità, e per me chiamata a donare la vita in particolare per la Chiesa che il Buon Pastore, Crocifisso e Risorto, mi ha affidato.
All'intercessione di Maria SS.ma Regina del Mondo, venerata con il titolo "dei Lattani" nella Diocesi di Teano-Calvi, e "di Ripalta" nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, a san Paride, all'apostolo Pietro e ai martiri Casto e Trifone, alla vergine martire Agnese, patrona dell'Almo Collegio Capranica, luogo a me caro per la mia formazione presbiterale, affido il mio ministero episcopale e, di cuore, benedico tutti e ciascuno in attesa di incontravi.
Cerignola, 14 settembre 2017, nella festa dell'Esaltazione della Croce.
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