Valle Cannella: il valore della resistenza

Anche quest'anno è stato Santa Maria di Valle Cannella il teatro della commemorazione del 25 aprile a Cerignola. Il ricordo dell'eccidio di undici fra inglesi e italiani avvenuto in quei luoghi da parte di un reparto in rotta della Wehrmacht dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943, giustifica la scelta del sito come posto più adatto per la commemorazione della liberazione dal nazifascismo.

L'evento, animato dall'associazione SOS Cerignola, ha visto la partecipazione del sindaco di Cerignola Franco Metta che, da due anni ormai, ha voluto spostare la celebrazione per l'anniversario della liberazione lì nella masseria dove il 25 settembre del 1943 ebbe luogo la strage di undici uomini allo sbando dopo la proclamazione dell'armistizio e che cercavano rifugio nelle campagne di Cerignola.

Valle Cannella: luogo di memoria anche per San Vito dei Normanni

Ha partecipato alla commemorazione anche il Presidente del Consiglio di San Vito dei Normanni Valerio Pietro Iaia, poiché il comune brindisino piange un suo giovane concittadino, Antonio Ancona, che trovò la morte in quella strage.
Il sindaco Metta nel suo intervento ha voluto porre l'accento sul significato della resistenza. Per farlo ha citato due illustri esempi Sandro Pertini e il concittadino Giuseppe Di Vittorio. Due modelli di uomini che hanno pagato con il carcere le loro idee di libertà ed uguaglianza e che, resistendo alle ingiustizie che li circondavano, hanno saputo essere d'esempio per le generazioni future.