Aqp. <span>Foto Antonio Dilorenzo</span>
Aqp. Foto Antonio Dilorenzo
Enti locali

Il welfer idrico di Acqua Pubblica Europea e il bonus idrico di Acquedotto Pugliese.

Le modalità adottate nell’Unione Europea per l’erogazione del servizio idrico a cittadini a basso reddito è il tema del seminario organizzato da Utilitalia in collaborazione con APE

Le modalità adottate nell'Unione Europea per l'erogazione del servizio idrico a cittadini a basso reddito è il tema del
seminario organizzato da Utilitalia in collaborazione con APE - Aqua Publica Europea, nell'ambito del Festival
dell'Acqua in corso all'Università di Bari.
Un tema centrale che trae spunto, tra l'altro, dalla risoluzione dell'ONU del 2010, che sottolinea il diritto all'acqua e
all'erogazione, almeno per una quota essenziale, a fasce di popolazione disagiate.
Acqua Pubblica Europea, in realtà, è impegnata da tempo su questo snodo tecnico e normativo di grande rilevanza
sociale, come dimostra una recente indagine che mette a confronto i meccanismi sviluppati in diversi contesti
europei, al fine di riconciliare il principio del diritto all'acqua con l'esigenza del recupero completo dei costi del
servizio.
Ad aprire il seminario all'ateneo barese, il vicepresidente di Ape, Alessandro Russo, che ha introdotto le varie
esperienze in ambito europeo, testimoniate da Jon Rathjen, responsabile dell'industria idrica scozzese, Gerry
Galvin, direttore di Irish Water, Frederik Looten, referente di De Watergroep.
È seguita, coordinata dal presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis, una serie di interessanti relazioni
sugli aspetti più salienti dell'argomento in discussione.
Sulle norme di "welfare idrico" varate in Italia è intervenuta Marina Colaizzi del ministero dell'Ambiente, mentre di
servizio idrico fra solidarietà e contrasto alla morosità ha parlato Alessandro Ramazzotti, coordinatore della
commissione in House Utilitalia.
Paola Briani di Acque Veronesi, Paolo Romano di Smat, Benjamin Gestin di Eau de Paris e Gabor Till di Budapest
Water si sono soffermati, invece, su "coniugare solidarietà con sostenibilità del servizio".
Sul tema del diritto all'acqua e all'erogazione a favore delle fasce meno abbienti della popolazione, in realtà
l'Autorità Idrica Pugliese insieme al governo regionale e, quindi, all'AQP, già da tempo hanno focalizzato la propria
attenzione.
Come testimonia il "bonus idrico" - per il quale sono stati posti a disposizione ben 6 milioni di euro nel triennio
2015/2017 - destinato ai cittadini pugliesi in disagio economico e/o fisico e consistente in un rimborso dei
consumi precedenti.
Della misura potranno beneficiare anche quest'anno i residenti nella Regione Puglia e utenti intestatari di una
fornitura idrica individuale o condominiale, presentando apposita domanda sino al 27 dicembre, relativa ai
consumi del 2016.
"Il bonus idrico si rivolge alle fasce deboli della popolazione che necessitano di maggiori tutele economiche. Uno
strumento di protezione sociale -commenta il presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, Nicola Giorgino- frutto
dell'impegno congiunto messo in campo da Aip, Anci, Regione Puglia e Aqp, volto a conseguire risultati incisivi in
favore delle utenze più bisognose".
"Acqua e servizi sanitari fanno parte dei diritti primari fondamentali che vanno garantiti in un paese civile. Gli enti
locali -prosegue il presidente Anci Puglia, Domenico Vitto- devono avere attenzione particolare verso le fasce più
svantaggiate delle proprie comunità".
"Il motto acqua bene comune che campeggia accanto al logo di AQP -ha detto Nicola De Sanctis- trova una sua
concreta attuazione, tra l'altro, proprio nel bonus idrico a favore delle fasce meno abbienti. Il rimborso dei consumi
a beneficio dei cittadini in condizioni di disagio conferma la sensibilità e l'attenzione della Regione Puglia e
dell'Acquedotto Pugliese nei confronti di tutta la popolazione servita".
Le domande per il bonus idrico possono essere inoltrate o via internet, dal sito
http://www.bonusidrico.puglia.it/application/, o via telefono fisso dal numero verde automatico 800.660.860.
Non saranno accolte modalità differenti di presentazione delle domande. Il servizio è sempre disponibile 7 giorni su
7 e 24 ore al giorno.
Possono presentare istanza tutti i cittadini residenti in Puglia che hanno usufruito di un bonus elettrico per una
fornitura localizzata nella Regione Puglia nel 2016. Per poter usufruire dell'agevolazione non devono sussistere
situazioni di morosità nel pagamento delle fatture.
Per presentare la domanda di bonus idrico occorre avere a disposizione il codice POD della fornitura elettrica, per la
quale è stata ottenuta un'agevolazione di tariffa elettrica nel 2016; la data di nascita dell'intestatario della fornitura
elettrica o, in alternativa, il codice fiscale; il codice cliente ed il numero contratto dell'attuale fornitura idrica AQP.
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