L'Amministrazione comunale di Cerignola dice 'NO alle Trivelle'

"Domenica 17 aprile, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, i cittadini italiani saranno chiamati a votare per il "Referendum sulle trivellazioni", ovvero la consultazione popolare che chiede l'abrogazione del comma 17 dell'articolo 6 del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006 sulle norme in materia ambientale.
In estrema sintesi ci verrà chiesto se intendiamo impedire ogni attività di ricerca di giacimenti petroliferi nelle acque territoriali italiane, anche se c'è ancora gas o petrolio.
Se non si vuole che le trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa vengano rinnovate, bisogna votare SÌ.
Il referendum popolare è stato promosso da nove regioni italiane contro i progetti petroliferi del governo nelle acque territoriali ed è sostenuto da molte associazioni ambientaliste e dal movimento NoTriv.
Le regioni promotrici sono Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.
Il referendum sarà valido solo se si raggiungerà il quorum, cioè se va a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto, secondo quanto previsto dalla Costituzione.
L'Amministrazione comunale di Cerignola ha sottoscritto, il 31 gennaio scorso, a Palazzo Dogana, insieme a tutti i Sindaci di Capitanata, il documento "NO ALLE TRIVELLE – SÌ ALLA VITA", e pertanto invita tutti i cittadini a VOTARE SÌ, perché convintamente orientata all'utilizzo di fonti energetiche pulite e rinnovabili a tutela del ricco patrimonio marino e costiero, regionale e nazionale.
Nei giorni a venire, a cura dell'Assessorato all'Ambiente, saranno allestisti gazebo informativi per promuovere e sostenere questa ennesima battaglia a salvaguardia del nostro territorio."

A dichiararlo, in una nota stampa appena giunta in redazione, Antonio Lionetti Assessore all'Ambiente al Comune di Cerignola.