
Yoga Therapy di Alessandra Leone
Torcicollo addio!
Lo yoga ad oggi è la pratica che meglio si presta ad aiutarci in ogni disturbo quotidiano fisico e mentale
giovedì 30 aprile 2020
13.04
Dopo aver affrontato la tematica del mal di testa (Che mal di testa) è d'obbligo, poiché strettamente correlati, parlarvi del primo tratto della nostra colonna vertebrale: il tratto cervicale.
E' un punto cruciale poiché a tutti, almeno una volta nella vita, è venuto un torcicollo o una infiammazione cervicale. Secondo la Psicosomatica queste 7 vertebre, "essendo il ponte di collegamento della testa con il collo e le spalle, sono a livello psichico direttamente collegate al senso di responsabilità" (D. Basta – Psiche e malattia), al nostro valore sotto il punto di vista intellettuale, alla nostra capacità di prendere decisioni e di fare delle scelte.
Si è osservato che i soggetti maggiormente colpiti da rigidità cervicale, ernie, dolori articolari in questo tratto, sono coloro che peccano di eccessiva responsabilità, che mettono da parte sogni, desideri e progetti per non andare contro a regole famigliari o sociali.
A livello inconscio equivale ad un "Non voglio guardare!" riferito ad una situazione che il soggetto deve farsi andare bene ad ogni costo, e ciò si traduce in un dolore al collo ogni volta che voltiamo la testa per guardarci intorno.
Più ci imponiamo regole ed autocontrollo, più il tratto cervicale si irrigidisce, e questo col tempo si traduce in disturbi che possono anche sfociare in ernie cervicali con le dolorose problematiche che ne conseguono. Anche le abitudini quotidiane come guardare per ore il cellulare a testa bassa, o stare ogni giorno davanti al PC per tempi molto prolungati senza pause, sono cause associate al peggioramento dei sintomi dolorosi.
Ma come la maggior parte delle patologie dell'apparato osteo-articolare, anche i dolori cervicali sono facilmente affrontabili e migliorabili con l'ausilio della pratica Yoga. Nelle mie classi, almeno il 60% degli allievi all' inizio presentava queste problematiche, che si sono notevolmente ridotte se non addirittura sparite nell' 80% dei casi totali dopo neanche 2 mesi.
Iniziamo a vedere insieme come affrontare la questione.
Come per il mal di testa, la digitopressione viene ancora in nostro aiuto. Prima di iniziare la pratica prendiamo tra il pollice e l'indice il bordo esterno del nostro orecchio, subito sopra al lobo, e massaggiamo energeticamente per almeno 3 minuti, fino a sentire un'importante sensazione di calore in quel punto. Un altro punto utile si trova sui nostri piedi, infatti andando a pigiare molto forte la base dell'alluce si va a lavorare sul tratto cervicale. Non preoccupatevi se facendo ciò il punto premuto risulta dolente.
Ora procediamo con la parte degli esercizi. Per ogni vertebra lo Yoga ci insegna uno specifico movimento:
Apri il video per la sequenza completa sul tratto cervicale, buona pratica!
BIBLIOGRAFIA:
Domenico Basta: PSICHE E MALATTIA -2015-
Gabriella Cella Al-Chamali: IL GRANDE LIBRO DELLO YOGA – Ed. Rizzoli 2009
Claudia Rainville: METAMEDICINA 2.0 – Ed. AMRITA 2000
Swami Satyananda Saraswati: ASANA PRANAYAMA MUDRA BANDHA – Yoga Publications Trust 1969
E' un punto cruciale poiché a tutti, almeno una volta nella vita, è venuto un torcicollo o una infiammazione cervicale. Secondo la Psicosomatica queste 7 vertebre, "essendo il ponte di collegamento della testa con il collo e le spalle, sono a livello psichico direttamente collegate al senso di responsabilità" (D. Basta – Psiche e malattia), al nostro valore sotto il punto di vista intellettuale, alla nostra capacità di prendere decisioni e di fare delle scelte.
Si è osservato che i soggetti maggiormente colpiti da rigidità cervicale, ernie, dolori articolari in questo tratto, sono coloro che peccano di eccessiva responsabilità, che mettono da parte sogni, desideri e progetti per non andare contro a regole famigliari o sociali.
A livello inconscio equivale ad un "Non voglio guardare!" riferito ad una situazione che il soggetto deve farsi andare bene ad ogni costo, e ciò si traduce in un dolore al collo ogni volta che voltiamo la testa per guardarci intorno.
Più ci imponiamo regole ed autocontrollo, più il tratto cervicale si irrigidisce, e questo col tempo si traduce in disturbi che possono anche sfociare in ernie cervicali con le dolorose problematiche che ne conseguono. Anche le abitudini quotidiane come guardare per ore il cellulare a testa bassa, o stare ogni giorno davanti al PC per tempi molto prolungati senza pause, sono cause associate al peggioramento dei sintomi dolorosi.
Ma come la maggior parte delle patologie dell'apparato osteo-articolare, anche i dolori cervicali sono facilmente affrontabili e migliorabili con l'ausilio della pratica Yoga. Nelle mie classi, almeno il 60% degli allievi all' inizio presentava queste problematiche, che si sono notevolmente ridotte se non addirittura sparite nell' 80% dei casi totali dopo neanche 2 mesi.
Iniziamo a vedere insieme come affrontare la questione.
Come per il mal di testa, la digitopressione viene ancora in nostro aiuto. Prima di iniziare la pratica prendiamo tra il pollice e l'indice il bordo esterno del nostro orecchio, subito sopra al lobo, e massaggiamo energeticamente per almeno 3 minuti, fino a sentire un'importante sensazione di calore in quel punto. Un altro punto utile si trova sui nostri piedi, infatti andando a pigiare molto forte la base dell'alluce si va a lavorare sul tratto cervicale. Non preoccupatevi se facendo ciò il punto premuto risulta dolente.
Ora procediamo con la parte degli esercizi. Per ogni vertebra lo Yoga ci insegna uno specifico movimento:
- Vertebra Cervicale: piccoli movimenti del capo su e giù
- Vertebra Cervicale: piccoli movimenti laterali da destra a sinistra
- Vertebra Cervicale: piccola flessione verso il basso e la spalla destra, poi ripetere a sinistra
- Vertebra Cervicale: rotazione verso destra e sinistra allineando il mento alla rispettiva spalla
- Vertebra Cervicale: spingere il mento in avanti e lievemente verso l'alto con il collo un poco allungato
- Vertebra Cervicale: spingere il mento ancora più su fino ad inarcare il collo guardando il cielo
- Vertebra Cervicale: guardare verso il basso chiudendo il mento al petto
Apri il video per la sequenza completa sul tratto cervicale, buona pratica!
BIBLIOGRAFIA:
Domenico Basta: PSICHE E MALATTIA -2015-
Gabriella Cella Al-Chamali: IL GRANDE LIBRO DELLO YOGA – Ed. Rizzoli 2009
Claudia Rainville: METAMEDICINA 2.0 – Ed. AMRITA 2000
Swami Satyananda Saraswati: ASANA PRANAYAMA MUDRA BANDHA – Yoga Publications Trust 1969